La chiesa, con orientamento nord-ovest sud-est, è situata nel centro dell’abitato di Visino ed è raggiungibile dalla strada principale.
La facciata è costituita da un corpo centrale, delimitato da paraste con capitelli di tipo corinzio con un portale centrale, cornicioni superiori con una lunetta che racchiude una decorazione con la raffigurazione della Vergine Assunta ed è concluso da un timpano, oltre ai due corpi laterali di dimensioni minori con nicchie che conservano le statue rispettivamente di Papa Giovanni XXIII a sinistra e San Pio a destra.
Il campanile è posizionato sul lato settentrionale dell’edificio.
L’interno si sviluppa con pianta a croce greca con cappelle al termine di ogni braccio e cupola centrale.
In corrispondenza dell’aula si aprono due piccole cappelle laterali con a destra la statua del Sacro Cuore. In corrispondenza dei transetti sono presenti due altari, donati dalla famiglia Gianorini e dedicati rispettivamente al SS. Sacramento a destra e alla Vergine a sinistra, dove è conservata una statua in legno policromo raffigurante l’Assunta.
Il presbiterio, delimitato da gradini, presenta un altare in marmi policromi con tempietto a cupola che conserva un crocifisso ligneo ed è concluso da un abside semicircolare con due aperture con vetrate istoriate.
In corrispondenza della controfacciata, sopra la bussola lignea, è presente l’organo opera di Giuseppe Bernasconi di Varese.
1828 – Ritenendo l’allora parrocchiale di S. Michele non più adatta alle esigenze di culto, nel 1828 iniziò la costruzione della nuova chiesa situandola nel centro dell’abitato di Visino. Le opere furono affidate a Giovan Battista e Luigi Pellegrini di Civello e, dopo un periodo di pausa dovuto a mancanza di fondi, ripresero nel 1839, su progetto del prof. Biagio Magistretti architetto della fabbrica del Duomo di Como. L’altare maggiore in marmo venne eseguito dai F.lli Olgiati, scultori di Viggiù e i lavori si conclusero nel 1846. Nel 1852 venne installato sul campanile il concerto delle campane, anche grazie alla fusione di tre campane che appartenevano alla chiesa di S. Michele. La chiesa venne consacrata nel 1881 dall’Arcivescovo Luigi Nazari di Calabiana.
1898 – Nel 1898, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari, nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta era presente la confraternita del Santissimo Sacramento, che risultava esistente dai tempi di della visita di San Carlo Borromeo, alla quale era stata unita la confraternita del Santo Rosario.
1962 – Nel 1962 venne collocato in corrispondenza dell’altare maggiore il crocifisso ligneo, scolpito in Val Gardena. Nel 1980 vennero eseguite opere di restauro degli interni oltre al rifacimento delle coperture. Nel 1993 vennero realizzate le vetrate artistiche ad opera del pittore Mario De Leva e contestualmente venne eseguito un intervento di adeguamento con l’ampliamento del presbiterio verso la navata e lo spostamento della mensa.