La chiesa di Crugnola è costituita da un’aula rettangolare con abside poligonale e copertura a volte; presenta due cappelle laterali, la destra dedicata a San Giulio Sacerdote e la sinistra alla Beata Vergine Assunta.
L’interno presenta elementi stilistici barocchi come l’altare maggiore in marmo e gli stucchi e capitelli che ornano la navata.
Ai lati del presbiterio sono dipinte due scene raffiguranti a destra la natività e a sinistra l’adorazione dei Magi.
La cappella di destra, delimitata da balaustre, ospita un altare in legno con la pala raffigurante San Giulio, nella stessa cappella è collocata una grande tela raffigurante San Carlo Borromeo.
Nella cappella di fronte, anch’essa con balustre, si trova un elaborato altare in legno con la statua della Madonna Assunta e, lateralmente, un’altra tela di soggetto mariano.
Al centro della navata, sulle due pareti laterali sono raffigurati a destra Sant’Ambrogio e a sinistra San Carlo Borromeo.
Nei pressi del presbiterio, sul lato destro, si trova il fonte battesimale in pietra.
In una piccola cappella a sinistra per chi entra, nei pressi dell’ingresso, si trova un Crocifisso con, ai suoi fianchi, le statue del Sacro Cuore di Cristo e di San Pio da Petralcina.
In controfacciata sono stati lasciati a vista intonaci graffiti con motivo a losanghe.
Vetrate artistiche ornano l’abside.
La facciata, a capanna, è preceduta da una lunga scalinata.
È caratterizzata una parte centrale che si configura come il prospetto principale di un edificio più piccolo con un portale trilitico un ampio rosone cieco con ghiera in cotto e gronda sottolineata da archetti pensili in laterizio.
Attorno a questo sii sviluppa il resto della facciata (che si configura come se fosse un ampliamento) con analogo profilo di gronda e una grande bifora cieca nella parte superiore.
1398 – Negli ultimi anni del XIV secolo l’esistenza di una chiesa dedicata a Santa Maria, in territorio di Crugnola, è attestata da documenti della Pieve di Arsago cui il territorio apparteneva.
XVI sec. – Nel corso del Cinquecento la chiesa viene più volte citata negli atti delle visite pastorali.
1738 – Nel croso del Settecento l’edificio è oggetto di importanti lavori tra cui si ricorda la costruzione dell’altare maggiore (1738, quella dell’altare di San Giulio (1750), la realizzazione del pavimento interno (1763).
XX sec. – Nel corso dela prima metà del Novecento la chiesa ha subito evidenti modifiche.
1989 – La facciata dell’edificio è stata restaurata nel 1989
2011 – Nel 2011 è stato condotto un intervento di restauro delle sueprfici della chiesa.