La chiesa con orientamento nord-est sud-ovest, è situata nella frazione di Candalino ed è raggiungibile dalla via che attraversa l’abitato. La semplice facciata presenta un portale centrale con cornice in pietra con due piccole aperture laterali di forma quadrangolare, anch’esse con cornice in pietra, mentre al centro è presente un oculo con vetrata e al di sopra è conclusa linearmente con sottogronda. La struttura è composta da un corpo di fabbrica con copertura a quattro falde, oltre al corpo del presbiterio addossato. In corrispondenza della facciata è presente il piccolo campaniletto con una campana.
L’interno presenta un’aula con pianta ottagonale e cupola ribassata con affreschi e decorazioni con i simboli della Passione, mentre in corrispondenza dei pennacchi sono raffigurate quattro donne dell’antico testamento. Ai lati dell’arco trionfale sono presenti sulla destra una tela con cornice in stucco con la raffigurazione di San Mauro Abate del XVII secolo e sul lato sinistro è conservata in una nicchia la statua lignea raffigurante la Madonna Addolorata, opera di Pietro Ferraroni. Il presbiterio con volta a crociera decorata con i simboli dei quattro evangelisti, è delimitato da gradini e dall’arco trionfale e presenta l’altare ligneo addossato alla parete di fondo che conserva una pala, incorniciata da lesene e decorazioni, con la raffigurazione della Deposizione di Cristo tra Santa Teresa e San Carlo Borromeo attribuita alla scuola di Daniele Crespi. In corrispondenza del lato destro dell’arco trionfale è posizionato un Crocifisso ligneo del XVIII secolo, originariamente collocato sull’arco trionfale stesso.
1703 – La chiesa venne costruita nel 1703 per volere del prevosto Carlo Francesco De Micheli e venne consacrata nel 1724. Nel 1726 venne realizzato il piccolo campaniletto in corrispondenza della facciata.
1729 – Inizialmente dedicata alla Madonna dei Sette Dolori a S. Carlo e a S. Teresa, fu oggetto di numerosi restauri già a partire dal 1729. Seguirono altri interventi nel 1894 e nel 1931.
1959 – Nel 1959 venne collocata la statua lignea della Madonna Addolorata, opera di Pietro Ferraroni, all’interno di una nicchia appositamente aperta in corrispondenza della parete sinistra dell’aula a lato dell’arco trionfale. Nel 1966 vennero eseguiti interventi di restauro degli interni e degli esterni della chiesa con decorazioni ad opera del pittore Vilasco Fiorentino di Monza, ultimati nel 1970. A partire dal 1980 vennero eseguiti interventi di risanamento e restauro, con l’adeguamento liturgico del presbiterio e nel 2005 venne restaurato il Crocifisso ligneo dell’arco trionfale, ora collocato a lato del presbiterio.