La chiesa nasce come cappella privata dell’adiacente villa appartenente un tempo alla famiglia Ferrario Oldoni, e ne occupa una parte dell’ala meridionale; è ancora conservato il ballatoio ligneo che permetteva l’accesso diretto dei membri della famiglia dai locali di servizio.
La facciata su strada è caratterizzata solamente da un portale con timpano che reca la scritta dipinta “D. O. M.” sull’architrave.
L’interno è composto da un unico ambiente di dimensioni molto ridotte ma comunque suddiviso in tre piccole campate coperte da volte. Le superfici murarie presentano decorazioni geometriche alle pareti e nei sott’archi, mentre la parete di fondo è occupata da una raffigurazione del Redentore.
sec. XIX – La chiesa viene costruita all’interno di un’ala della villa di proprietà della famiglia Ferrario Oldoni.