La chiesa, realizzata all’interno di un preesistente edificio in muratura di laterizi, mantiene esternamente la volumetria originaria del corpo di fabbrica parallelepipedo con copertura a quattro falde e manto in coppi.
La facciata principale in mattoni facciavista è definita da due paraste angolari intonacate e coronata da un cornicione in aggetto sostenuto da mensole, tra le quali sono presenti finte aperture ovali.
L’accesso avviene tramite un portale principale e due laterali caratterizzati da un vano con piedritti e arco a sesto ribassato in laterizi e portali in bronzo a due battenti e sopraluce fisso.
Superiormente è presente una vetrata fissa nella porzione centrale.
Internamente è stata ricavata una navata unica diaframmata da archi trasversali in cemento armato a cui si accede da un ampio atrio con gradinate sia esterne che interne.
Ai lati dell’atrio sono presenti due scale elicoidali di accesso alla balconata presente in controfacciata.
L’interno è interamente intonacato e tinteggiato di bianco; l’intradosso della copertura si presenta in tavelle di laterizio a vista.
Il presbiterio, pavimentato in marmo e circondato da balaustre si innalza di quattro gradini rispetto all’aula pavimentata in gres.
Al centro del presbiterio la mensa è realizzata in granito rosa.
Il fonte battesimale si trova sulla sinistra a ridosso della zona presbiteriale.
1938 – Don Portaluppi, parroco di Santa Maria del Suffragio, acquista parte del terreno di pertinenza della Senavra per ergervi una chiesa a beneficio del quartiere. Il complesso della Senavra, risalente alla fine del Seicento, era originariamente di proprietà dei Gesuiti che lo destinarono a casa per esercizi spirituali; successivamente alla loro soppressione fu assegnato all’ospedale Maggiore che lo utilizzò come manicomio e poi come ospizio.
1964 – Dopo la conclusione delle trattative per la cessione alla Curia dell’intero complesso della Senavra, hanno inizio i lavori per ricavare all’intero del corpo centrale lo spazio per la nuova chiesa, dedicata al Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo.
1975 – La consacrazione della chiesa avviene il 25 gennaio ad opera del cardinale Colombo.
1981 – Progetto per la cappella feriale, la via Crucis e il fonte battesimale.