Chiesa del Patrocinio della Beata Vergine Maria (Brescia)
Diocesi di Brescia - chiesa sussidiaria - Lombardia
Brescia - Via Patrocinio - BS - 25100
sangottardo@diocesi.brescia.it
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La chiesa del Patrocinio della Beata Vergine Maria, è situata in zona Val Tavareda, a nord-est di Brescia. Orientata verso est è posta su di un piccolo basamento, presenta la facciata con fronte molto semplice suddiviso in due parti, di cui un registro inferiore e il coronamento. Il registro inferiore, è caratterizzato da tre fasce orizzontali in rilievo: due laterali, che piegano anche sugli angoli, e quella centrale, di larghezza maggiore che fa da sfondo al portale in marmo dell’accesso, e ad una finestra rettangolare posta poco sopra; il coronamento invece, è impostato su di un cornicione che corre lungo tutta la facciata, su cui si imposta un frontone triangolare leggermente in aggetto. All’interno si presenta a navata unica, coperta da volte a vela affrescate, e suddivisa in due grandi spazi da lesene affrescate a finto marmo. Un cornicione corre lungo tutto il profilo interno della chiesa, interrompendosi solo sulla parete absidale per la presenza della pala d’altare.
XVIII – Verso la metà del XVIII secolo, alla morte di don Cristoforo Tolani, la chiesa viene depredata degli arredi e abbandonata.
1710 – Nel 1710, il vescovo di Brescia Givanni Badoaro, recupera in una chiesa diroccata e abbandonata, in Vallecamonica, un immagine della Madonna del Patrocinio.
1719 – Nel 1719 don Cristoforo Tolani, eredita l’immagine sacra della madonna del Patrocinio e decise di edificare in una piccola proprietà in Val Tavareda la nuova chiesa ad essa dedicata.
1762 – Don Pietro Dolfin dispone il recupero della piccola chiesa e affida all’architetto Gaspare Turbini l’intervento che dura fino al 1773.
1765 – Nel 1765 e negli anni successivi viene realizzato l’apparato a fresco ad opera di Francesco Savanni, Saverio Gandini e Giuseppe Orsoni.
1796 – Nel 1796 vengo effettuati lavori di restauro nella sacrestia, a fianco del presbiterio.
XIX – La chiesa nel corso del XIX secolo cade in disuso, tanto che non furono celebrate funzioni liturgiche fino alla fine del XX secolo.
XX – La chiesa viene raperta al culto il 14 novembre 1993.
Nei dintorni
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