L’impianto della chiesa, orientata a nord, è ad aula unica con addossati il campanile sul lato ovest,e un piccolo locale di servizio e la sacrestia sul lato nord-est. La facciata a tinte chiare, si presenta con un unico registro, ritmata da quattro lesene e caratterizzata da due ampie aperture al centro rispettivamente il portale d’ingresso e una finestra rettangolare; la parte sommitale della facciata è chiusa dal timpano leggermente aggettante. L’interno si presenta a tutt’altezza con volte a vela che, intervallate dalla presenza degli altari laterali e di alcune finestre rettangolari (solo sul lato ad est) e lesene di ordine corinzio, terminano nell’abside circolare. Le volte a vela sono interamente decorate secondo la declinazione dello stile barocco, anche nei pennacchi, con la presenza di un cornicione in stucco lungo tutto il perimetro della chiesa, presbiterio compreso. Risulta mancante la soasa che racchiude la pala principale sul presbiterio.
All’interno dall’accesso principale, è presente un soppalco in legno risalente ai primi anni del ‘900, il quale è collegato al piano dell’aula con una scala a chiocciola in ferro battuto.
1117 – Nel presbiterio, che è la parte più antica dell’edificio, reca sull’avvolto la data del 1117.
XVIII – All’inizio del XVIII secolo, viene costituita la parrocchia di Armo, sostituendo le precedenti organizzazioni religiose locali chiamate curazie; per la presenza di queste organizzazioni ecclesiastiche si ipotizza la presenza di un edificio preesistente.
XVIII – La nobile famiglia dei Lodron o Lodroni feudataria di Valvestino e magasa, finanzia la costruzione della chiesa e l’apparato decorativo, tanto da inserire all’interno del pagliotto marmoreo dell’altare maggiore il proprio stemma.
1837 – La chiesa fu consacrata da monsignor Giovanni Nepomuceno de Tschiderer, principe vescovo di Trento, il 12 agosto del 1837.
1964 – Nel 1964, la parrocchia di Armo viene annessa alla diocesi di Brescia, prima invece era di competenza della diocesi di Trento.
2004 – Nel 2004 vengono eseguiti dei lavori di ristrutturazione e consolidamento statico della sacrestia, locale addossato alla chiesa sul lato est.