La chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Binago presenta una pianta ad aula unica rettangolare con coro quadrato. L’interno è interamente decorato e presenta un soffitto piano con raccordi inclinati alle pareti laterali. Il presbiterio ha invece una volta a botte ribassata. Sul lato destro dell’aula sono raffigurate scene della vita di San Paolo tra cui la conversione e l’insegnamento. Sul fianco sinistro dell’aula sono rappresentate scene della vita di San Pietro: la chiamata di Cristo e l’angelo che lo libera dalla prigionia. Nel coro è presente un altare il finti marmi contenente una pala raffigurante la vergine ai piedi della quale sono presenti i due santi titolari della chiesa. Sulla volta del presbiterio sono raffigurati ai lati i martirii dei due santi. Ai lati dell’ingresso sono collocate due tele raffiguranti la natività e l’annunciazione. Una finestra con vetrata policroma presente sopra il portale di accesso da luce alla navata. Sopra il portale, in controfacciata, è presente la scritta “HOC TEMPLUM RESTAURATUM EST ANNO DOMINI MCM XLIII”. A fianco del presbiterio si apre una piccola sacrestia in diretta comunicazione con la Chiesa a soffitto piano con la raffigurazione dei simboli degli Evangelisti negli angoli. E al centro due figure di angeli che portano un nastro con l’iscrizione della dedicazione ai santi Pietro e Paolo luce del mondo.
La facciata della chiesa presenta un profilo a capanna e un portale trilitico in pietra. Fatta eccezione per il basamento e il portale, realizzati con materiali lapidei, la facciata risulta completamente decorata. Le lesene laterali sono caratterizzate da cornici contenenti finiture a finto marmo mentre lo sfondato presenta una decorazione a finta pietra con blocchi disposti a giunti sfalsati. La vetrata policroma centrale è contenuta all’interno di una cornice dipinta che, nella sua porzione inferiore, ospita i nomi dei Santi a cui è intitolato l’edificio. Ai lati del portale due finte nicchie contengono le loro figure: a sinistra San Pietro, a destra San Paolo.
1290 – Nel 1290 la chiesa è menzionata come «ecclesia sancti Petri» nella località di Monello nel «Liber notitiae sanctorum medialani» scritto da Goffredo da Bassuro
1566 – Nel 1566 da un documento la chiesa risulta in stato di abbandono e nei resoconti delle visite pastorali seguenti non viene più citata
1681 – Nel 1681, in seguito al lascito di un cittadino, la chiesa fu ristrutturata e decorata
1789 – Nel 1789 venne realizzato il campanile
1943 – Durante il 1943 si procede al restauro delle superfici decorate