La chiesa dei santi Nazaro e Celso presenta un impianto a tre navate con copertura a botte della nave centrale e terminazione con abside semi circolare.
Gli interni sono interamente intonacati con decorazioni pittoriche sulle volte e lesene con capitelli ionici a scandire la navata.
Entrando in chiesa, nella navata destra, si nota una vetrata con l’effigie di San Celso seguita da una tela raffigurante San Giovanni Bosco, dopo l’ingresso alla sacrestia si trova un altare laterale in marmi contenente una statua in legno probabilmente seicentesca raffigurante la Madonna del Rosario.
Nella parte inferiore dell’altare è contenuta, in una teca, una statua che rappresenta il Cristo morto.
Nella volta di questa cappella laterale sono presenti decorazioni pittoriche con appellativi mariani.
Al centro del coro è posizionato, nella nuova sistemazione del presbiterio il tabernacolo mentre nell’abside si trova un grande mosaico raffigurante il Redentore opera di Francesco Boscardo.
Nella parte anteriore, il recente altare in marmo e, verso l’aula dal lato sinistro l’ambone, sempre in marmo.
Nella navata sinistra, per chi entra in chiesa, procedendo dall’altare verso l’ingresso si incontra un altare laterale in marmo speculare a quello della Vergine dedicato a Santa Eurosia.
Anche questa cappella presenta, nella volta, decorazioni a stucco che inquadrano affreschi raffiguranti alberi di agrumi.
Sul lato destro della cappella è presente un’effigie di Sant’Antonio.
Nei pressi dell’ingresso, sempre nel lato sinistro della chiesa, si trova la vecchia cappella destinata al battistero, oggi priva del fonte, con un affresco raffigurante il Battesimo nel Giordano e la scritta “Siamo rinati in acqua e spirito Santo”.
Sui lati della navata centrale, sopra alle aperture che danno alle navate minori sono presenti quattro affreschi raffiguranti gli Evangelisti.
Nella volta della navata centrale sui pennacchi delle finestre laterali sono raffigurati quattro profeti.
Perpendicolarmente all’aula, poco prima dell’abside è stata ricavata una piccola aula laterale per incrementare la capienza della chiesa.
La facciata della chiesa è divisa in due ordini di cui, quello superiore, timpanato, corrisponde alla parte centrale di quello inferiore.
La facciata è scandita da lesene lisce con capitelli di ordine ionico nel basamento e scanalate con capitelli corinzi nella parte superiore.
Due statue di santi coronano la facciata ai lati.
Il portale centrale presenta un timpano curvo con la sigla “D.O.M.” mentre i due minori, laterali, hanno timpani triangolari sormontati da cornici vuote.
Tra i due ordini corre un cornicione con la scritta “S.S. NAZARIO ET CELSO M.M.”
Nella parte superiore del prospetto si apre una lunetta semicircolare.
XIII sec. – Nel XIII secolo è citata l’esistenza di una chiesa dedicata a San Nazaro.
1566 – Negli atti della visita pastorale del 1566 la chiesa dell’epoca viene descritta come piccola e disadorna.
1892 – La chiesa, nella sua configurazione attuale, è frutto dell’intervento terminato nel 1892 a trasformazione di un edificio preesistente.
1905 – Nel 1905 la chiesa viene decorata dai pittori C. Castiglioni e L. Barni.
1973 – Tra il 1973 e il 1975 l’interno della chiesa viene restaurato e adeguato alle nuove direttive liturgiche post conciliari.