La chiesa dei santi Gervaso e Protaso è costituita da un’unica aula divisa in quattro campate ciascuna delle quali è coperta da una volta. Entrando, a destra, nella terza campata si apre un altare laterale con una nicchia contenente il simulacro della Madonna Addolorata. Sotto la mensa è presente una statua del Cristo morto. Dall’altro lato della chiesa in posizione speculare, si colloca un altare laterale con statua di San Carlo Borromeo. Il coro, quadrangolare è coperto da una volta a crociera. Nella parete di fondo è situato un bell’altare settecentesco in marmi policromi contenente un Crocifisso. Davanti a questo è collocato l’altare post conciliare in marmo, coerente con l’ambone. Ai lati dell’arco trionfale, su due mensole, sono collocate le statue raffiguranti a destra San Rocco e a sinistra Sant’Antonio. L’aula è illuminata da finestre con vetrate artistiche raffiguranti figure di Santi: sulla destra sono raffigurati San Gervaso e Sant’Ambrogio, sulla sinistra San Carlo e San Protaso. Nella finestra della facciata, la vetrata policroma raffigura la deposizione dalla Croce. Le due vetrate nel coro raffigurano a destra Sant’Anna e a sinistra Sant’Antonino martire.
Il pavimento dell’aula e in marmo a scacchiera bianca e nera mentre le due cappelle laterali hanno pavimenti in marmo a losanghe bianche e rosse. Un motivo geometrico a effetto tridimensionale caratterizza invece il pavimento del presbiterio. A destra del presbiterio si apre la sacrestia mentre sopra l’ingresso è collocata una balconata con l’armonium e lo spazio per la corale.
XIII sec. – Alla fine del Duecento, la chiesa di San Protaso è citata dal Liber Notitie Sanctorum Mediolani.
1580 – Tra la fine del XVI secolo e i primi anni del successivo l’edificio viene ampliato come si evince dalle visite pastorali.
1700 – Dalla visita pastorale del Cardinale Pozzobonelli si apprende che nella prima metà del Settecento la chiesa viene rinnovata.
1903 – Nel 1903 la chiesa viene ampliata con il rinnovamento della facciata, dell’altare del Crocifisso e la costruzione dei nuovi altari di San Carlo e dell’Addolorata.
1978 – L’edificio viene sottoposto a restauro nel 1978.