Edificio a pianta rettangolare con due coppie di cappelle laterali sporgenti e tre navate.
La facciata è a salienti, con le porzioni laterali di dimensioni decisamente minori rispetto a quella centrale.
Quest’ultima presenta una cornice marcapiano che la suddivide in due parti: quella inferiore ospita il portale centrale con lunetta decorata e due nicchie laterali con statue fiancheggiate da coppie di lesene che proseguono, con una finitura superficiale differente, anche nella parte superiore, dove si ritrovano anche le nicchie con le statue.
Al centro della facciata si apre un oculo con ampia cornice.
Conclude la facciata un timpano con decorazione, sulla cui trabeazione corre la dedicazione “D.O.M. AC SS. MM. GERVASIO ET PROTASIO”.
Alle estremità del timpano e delle navate laterali sorgono dei pinnacoli.
Sul retro a destra sorge la torre campanaria.
All’interno le navate sono divise da pilastri quadrangolari a croce, con copertura piana le laterali, con volte a vela la centrale.
Una serie di aperture rettangolari e a lunetta sui fianchi danno luce all’interno.
Il presbiterio, decisamente avanzato in seguito all’adeguamento liturgico, è chiuso da abside semicircolare.
Buona parte delle superfici interne dell’edificio sono ricoperte da pitture murarie, anche figurative nel coro e nel catino absidale.
sec. V? – La primitiva chiesa dei Santi Gervaso e Protaso era capopieve di Seveso; si trattava probabilmente di una fondazione tardoantica.
sec. XIII – La chiesa è citata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero.
1515 – La chiesa viene costruita a spese del prevosto Cesare Baldi, cimiliarca del Duomo di Milano.
1661 – Il prevosto Gerolamo Bizzozero fa costruire una cappella.
1733 – Vengono eseguite riparazioni volute dal prevosto Del Giudice.
1780 – Il prevosto Luini Felice fa realizzare volte, pilastri, decorazioni in stucco e collocare l’orologio sul campanile; l’anno precedente era stata completata la facciata.
1803 – Il prevosto Valera fa dipingere la chiesa e allargare il coro, rifacendo parte dell’arredo liturgico.
1845 – Vengono aggiunte le due navate laterali.
1857 – Vengono eseguite delle decorazioni nella parte nuova del coro.
1895 – La chiesa è ampliata verso il fiume Seveso; viene anche abbattuto il vecchio campanile e costruito l’attuale.
1944 – Vengono realizzate una serie di vetrate decorate da Aristide Albertella, in sostituzione di molte distrutte in seguito ad un bombardamento.
1966 – Viene rifatta la pavimentazione.
1968 – La chiesa viene decorata internamente.
1982 – Le ante bronzee del portone di ingresso vengono realizzate dallo scultore Matteo Ferrari.
Nei dintorni

Via San Carlo, 4, Seveso, MB, Italia
Seveso - via B. Colleoni, 4 - MI - 20030

Via Guglielmo Marconi, 36, Bovisio Masciago, MB, Italia

Via per Mocchirolo, Lentate sul Seveso, MB, Italia

Oratorio di Santo Stefano, Piazza S. Vito, Lentate sul Seveso, MB, Italia

Via Guglielmo Marconi, 36, Bovisio Masciago, MB, Italia

Via per Mocchirolo, Lentate sul Seveso, MB, Italia
