L’edificio presenta orientamento est/ovest ed è caratterizzato da un’estetica che il progettista riconduce ai luoghi dell’aggregazione contemporanea come i forum, le palestre o le stazioni ferroviarie: un “tendone” o una “palestra”, “vuol essere uno spazio contemporaneo e vuole essere la presenza della Chiesa oggi e qui”. Le quattro superfici piane triangolari, inclinate verso l’interno della struttura, sono raccordate organicamente a costituire un involucro senza soluzione di continuità, la cui superficie rivestita in rame è interrotta solo puntualmente dai lucernari: sulla facciata principale, la superficie è interrotta dai due volumi parallelepipedi che ospitano gli ingressi rispettivamente dalla piazza e dal livello superiore, mentre a nord una passerella in cemento armato sottolinea l’ingresso laterale. All’interno, la plasticità dell’edificio è sottolineata dalle finiture prive di apparati decorativi: il rivestimento in legno fino ad un’altezza di circa due metri rappresenta nelle intenzioni del progettista la terra, mentre l’intonaco semplicemente tinteggiato in bianco la volta celeste. Le finestrature presenti sono distribuite in maniera da simboleggiare la storia dell’uomo dalla Creazione sino alla nascita della Chiesa. Altrettanto simbolica risulta poi la disposizione dei poli liturgici: partendo dall’altare si può tracciare una spirale che passando per l’ambone, la statua della Madonna, il tabernacolo, la sede, il coro attraversa infine l’aula. Quest’ultima è caratterizzata dalla asimmetria dovuta al piano inclinato sul lato destro, dove una rampa permette di raggiungere l’ampio matroneo in cemento armato in controfacciata, sostenuto sul lato opposto da un pilastro cavo che ospita un’ulteriore scala.
1976 – Edificata tra il 1976 ed il 1978 su progetto dell’architetto Roberto Rizzini.