Chiesa sussidiaria che ha svolto nel corso dei secoli il generoso supporto alle necessità della parrocchia. Di semplice fattura, poco alta e di chiara forma rettangolare, si mimetizza nel contesto circostante. Possiede un piccolo campanile che nasce dal corpo dell’edificio è però sprovvisto di campana.
XIII – Chiesetta ad uso dei frati, si pensa fosse annessa al convento degli Umiliati già nel 1398. Del convento oggi possiamo solo vedere l’androne di accesso con il dipinto della Beata Vergine dell’aiuto, con sant’Antonio Abate attribuito a Giorgius de Abatus (1519).
1934 – Lavori generali di ristrutturazione cui seguì la restituzione al culto nel 1947.
1959 – Rifacimento del tetto, della pavimentazione, ritocchi murari e tinteggiatura sia interna che esterna. In ultimo un tentativo di deumidificazione delle pareti perimetrali mediante posizionamento di sifoni deumidificatori.
1992 – Rifacimento della copertura.