La chiesa è situata nei pressi di uno slargo di via S. Faustino, nel centro storico della città. La facciata della chiesa è opera di Giuseppe Cantone che la progettò e realizzò fra il 1699 e il 1705 totalmente in marmo di Botticino. Si sviluppa su due registri principali, uno di base più largo e uno superiore, più stretto. Il registro inferiore è decorato da una serie di lesene di ordine tuscanico, poggianti su un piedistallo unitario e reggenti una trabeazione. La parte centrale del livello inferiore, in linea con il superiore più stretto, sporge in leggero aggetto con un motivo a fronte di tempio spezzato con trabeazione e frontone triangolare. L’intercolumnio centrale è più largo per accogliere il portale d’ingresso alla chiesa, con trabeazione superiore decorata, ed un frontone dove nel riquadro centrale è posto il Martirio dei santi Faustino e Giovita. Nello spazio tra le due lesene a lato del portale, invece, sono collocate, entro nicchie, le statue dei due santi titolari.
Il secondo livello della facciata, che si imposta sul primo mediante un piedistallo unitario è in linea con la parte sottostante in aggetto, decorato da quattro lesene di ordine ionico sormontate da una trabeazione e da un frontone ad arco ribassato, che conclude la facciata; al centro lo spazio è occupato da un finestrone decorato da una ricca cimasa, mentre i due spazi laterali ospitano altre due nicchie contenenti le statue di sant’Antigio a sinistra e sant’Onorio a destra. I due livelli della facciata sono raccordati da due volute laterali, mentre. Il grande frontone superiore a lunetta è coronato da cinque pinnacoli.
La pianta è a tre navate, di cui quella centrale maggiore e coperta a botte con teste di padiglione, si apre sulle navate laterali con volte a crociera, attraverso archi a tutto sesto su colonne abbinate (serliane), che senza rompere l’unità dell’intero vano, lo ritmano in maniera solenne permettendo di cogliere tutto lo spazio aperto della grande aula, caratterizzato sia dal presbiterio che dalle cappelle laterlai. Queste colonne di suddivisione delle navate, sono legate da tratti di trabeazione decorati da triglifi classici, ispirate a S. Siro a Genova o nella più modesta chiesa di Bassano Bresciano.
Sul fondo della navata centrale si alza su alcuni gradini il presbiterio, che si innesta nella navata principle attraverso un arco maestoso, retto da colonne soprgenti e da un altro piedritto a voluta, soluzione questa, che è capace di staccare e raccogliere gli spazi contigui senza isolarli. Il presbiterio è concluso dall’altare maggiore, dove sono custodite le reliquie dei santi Faustino e Giovita, e seguito dal coro, che si risolve in un’abside piatta. Ai muri perimetrali delle navate laterali sono posizionati in totale cinque altari, tre a sinistra e solamente due a destra, poiché lo spazio centrale per il terzo altare ideale è occupato dall’ingresso secondario alla chiesa con a fianco il battistero. Sulle testate di fondo delle due navate si aprono infine altre due cappelle.
Negli alzati, come già detto, la chiesa si caratterizza fortemente per l’utilizzo del motivo a serliana dei due colonnati divisori, costituito da colonne libere di ordine tuscanico. Le colonne non poggiano direttamente sulla pavimentazione, ma vi è frapposto un dado. Le colonne, sei per lato, sono coerentemente proiettate sulle murature laterali mediante lesene.
Al di sopra del colonnato corre una trabeazione correttamente decorata a metope e triglifi, che fa da imposta alla grande volta centrale di copertura. Si tratta di una particolare versione della volta a botte, cioè una volta a botte che alle due estremità diventa una volta a padiglione, richiudendosi su sé stessa evitando la presenza delle testate piatte. Le due navate laterali, invece, sono coperte da una serie di leggere volte a crociera. Il presbiterio e l’abside, invece, sono coperti da due volte a vela in sequenza.
Chiesa del Sacro Cuore (Brescia)
Chiesa di Santa Maria del Patrocinio (Brescia)
Chiesa della Conversione di San Paolo (Collebeato)
Santuario della Madonna di Calvarola (Villa di Sopra, Collebeato)
Chiesa di Sant’Andrea Apostolo (Concesio)