la nuova parrocchiale è una struttura dal taglio moderno, irregolare nell’impianto iconografico ma rigorosamente modulare nella copertura dell’aula sorretta da quattro pilastri angolari mediante cerniere d’acciaio. Le murature perimetrali, in parte rivestite da pietrame lavorate a vista, si presentano staccate dalla copertura con riempimento con lastre di alabastro. Il fronte principale, orientato a nord e preceduto da un ampio sagrato pavimentato con cubetti di pietra è caratterizzato dal moderno ingresso realizzato in ceppo di Poltragno e superiormente dalla vela in cemento armato della copertura. L’ interna navata unica è illuminata dalle vetrate poste alle sommità delle pareti perimetrali, altre fonti di illuminazione naturale sono due finestre verticali laterali oltre al lucernario in policarbonato sopra il presbiterio ed un ampia vetrata in alabastro dietro il presbiterio. Questo’ ultimo rialzato di tre gradini presenta l’altare l’altare comunitario e l’ambone, e superati altri due gradini in apposita nicchia è posizionata la custodia eucaristica. Il coro è posto in una rientranza a destra dell’aula. Al piano seminterrato è presenta la cappella iemale
1982 – progetto dell’architetto Vito Sonzogni definitivo ed esecutivo per la nuova chiesa
1984 – costruzione della nuova chiesa parrocchiale
1986 – la comunità di fedeli residenti in Sala di Calolzio viene formalmente costituita in parrocchia con il titolo dei Santi Cosma e Damiano martiri con risoluzione del vescovo Giulio Oggioni in data 17 luglio
1987 – consacrazione per mano del vescovo Gaetano Bonicelli
1988 – nuovo altare del sacrificio e tabernacolo
1989 – realizzazione della pala della Madonna della maternità realizzata dall’artista Trento Longaretti