La chiesa, con orientamento est-ovest, è situata in posizione elevata fuori dall’abitato di Barni all’interno dell’area cimiteriale.
La semplice facciata intonacata presenta una porta d’ingresso sormontata da una nicchia con tracce di un affresco antico, oltre ad una finestra ed è conclusa con le due falde della copertura con sottogronda modanato ed intonacato. Alcune lapidi sono poste sulla facciata e sulla parete destra dell’edificio.
Lungo il prospetto sud è presente la torre campanaria sulla quale si aprono in sequenza un ordine di monofore e due ordini di bifore.
L’interno si sviluppa ad unica navata con un’aula rettangolare con volta a botte sulla quale si innesta il presbiterio delimitato da balaustre con abside semicircolare.
In corrispondenza dell’arco trionfale, a destra, è presente una cappella con altare che conserva una piccola statua con la raffigurazione della Madonna con Bambino. In corrispondenza del presbiterio e della cappella sono presenti alcuni affreschi ed in particolare nel sottarco della cappella sono raffigurati Sant’Antonio Abate e gli Apostoli, sulla parete sinistra San Sebastiano, la Madonna in trono con Bambino e san Rocco e una Santa Martire.
In corrispondenza dell’abside è presente l’affresco con la Crocifissione tra San Giovanni Battista, le Pie donne che sorreggono la Vergine, la Maddalena, San Giovanni Apostolo, una Santa e un Santo.
Nella catino absidale è la raffigurazione di Dio Padre benedicente tra gli Angeli.
Nel sottarco del presbiterio è la raffigurazione a sinistra di una Santa monaca e a destra di San Francesco.
In corrispondenza della parete sinistra dell’aula è presente un affresco con la raffigurazione di San Lucio.
X – La fondazione della chiesa risale probabilmente tra il X e l’XI secolo ed aveva legami con il Monastero di San Pietro al Monte di Civate, da cui deriverebbe l’intitolazione.
1566 – Nel 1566 vennero eseguiti alcuni interventi di modifica e ristrutturazione come l’inserimento di una soffittatura. Nell’agosto del 1573 la chiesa venne consacrata da San Carlo. Successivamente, nel 1584, a seguito della visita di San Carlo vennero eseguiti ulteriori lavori di restauro con la formazione dell’intonaco interno ed esterno. La chiesa fu utilizzata come chiesa parrocchiale di Barni e Magreglio fino al 1587.
1752 – Vennero eseguiti interventi di risanamento e restauro con l’inserimento delle balaustre nel 1752. Successivamente, nel 1796, la sacrestia venne incorporata all’interno della chiesa per la formazione della cappella dedicata alla Vergine e venne costruita una nuova sacrestia a lato del presbiterio.
1850 – Nel 1850 Pio XI concesse l’indulgenza plenaria di altare privilegiato all’altare della Vergine.
1905 – Vennero eseguiti alcuni interventi di restauro nel 1905, in particolare della cappella della Vergine.
Nel 1912 la chiesa venne dichiarata Monumento Nazionale.
2006 – Nel 2006 sono stati eseguiti interventi di risanamento e consolidamento delle coperture della chiesa.