Edificio ad aula unica e pianta rettangolare.
La facciata è a salienti, dove le ali laterali non corrispondono alle navate minori ma alle cappelle presenti lungo la navata.
E’ divisa in due porzioni da una cornice marcapiano aggettante: quella inferiore ospita il portale centrale, affiancato da una serie di lesene con capitelli ionici che movimentano la facciata delimitando altrettante specchiature; sopra il portale vi è una scritta mosaicata con la dedicazione: “AI SS. ALESSANDRO E MARTINO”.
Nella porzione superiore, al centro si trova una decorazione a mosaico entro cornice con timpano, mentre ai lati di questa due nicchie ospitano due statue.
Conclude la facciata un timpano vuoto, sormontato da croce metallica, con evidente decorazione a dentelli. Sul retro a destra sorge il campanile.
All’interno l’aula è coperta da volte a botte lunettate e presenta quattro cappelle laterali per lato.
Una serie di aperture rettangolari si aprono lungo i fianchi in alto, mentre altre aperture rettangolari sono presenti nell’abside, semicircolare e coperta da catino.
Quest’ultimo presenta decorazioni murarie figurative, così come i lati del coro e il centro delle volte.
In controfacciata si trova una tribuna lignea con organo.
sec. XIII – Il Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero cita due chiese dedicate a S. Martino e S. Alessandro, probabilmente edifici distinti.
1619 – Probabile rifacimento o ricostruzione integrale dell’edificio medievale.
1912 – Viene decorata la Cappella del S. Rosario con i quindici medaglioni dei Misteri del Rosario e delle statue in gesso.
1936 – Vengono aggiunte due cappelle laterali.
1991 – Viene sistemato il sagrato.