Cattedrale di Santa Maria Assunta (Lodi)

Diocesi di Lodi - Chiesa cattedrale - Lombardia

Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta di Lodi, Piazza della Vittoria, Lodi, Italia

0371 420726

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Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

  • 1158: Distruzione di Lodi Vecchio da parte dei Milanesi e inizio della ricostruzione della nuova città sul colle Eghezzone.
  • 1160: Inizio delle mura della nuova città.
  • 1163: Traslazione delle spoglie di San Bassiano dalla chiesa di Lodi Vecchio alla nuova cattedrale in costruzione.
  • 1183: La facciata della cattedrale ha solo le fondamenta.
  • (1282-1284): Ultimazione della facciata e della parte alta delle navate, con la collocazione dell’edicola con la statua del santo e del protiro.
  • XIV secolo: Apertura di alcune cappelle gentilizie lungo il fianco meridionale della cattedrale.
  • XV secolo: Aggiunta del cortile dei canonici e della sacrestia.
  • XVI secolo: Aggiunta di una cappella ottagonale in stile bramantesco all’abside di sinistra e apertura di una trifora nella navata di sinistra.
  • 1760-1764: Intervento di restauro barocco da parte dell’architetto Francesco Croce, che include la trasformazione delle volte e dei pilastri, la perdita degli affreschi di Antonio Campi e la ristrutturazione delle navate laterali.
  • 1958-1964: Restauro a cura dell’architetto Alessandro Degani, che, pur con una forte attenzione filologica, modificò alcune parti della cattedrale per riportarla alle forme originarie, includendo il rifacimento delle volte centrali, l’eliminazione di cappelle aggiunte e la ricostruzione di elementi come l’abside maggiore.

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ORARI MESSE

Le visite sono possibili tutti i giorni dalle 7:30 alle 12:00 e dalle 15:30 alle 19:00

Cosa vedere

Scopri le opere presenti presso Cattedrale di Santa Maria Assunta (Lodi)

Facciata

Facciata

La facciata del Duomo di Lodi è un’imponente testimonianza dell’architettura romanica, caratterizzata da una struttura asimmetrica in cotto e sormontata da un coronamento ad archetti che conferisce un tocco distintivo all’edificio. La facciata è chiusa a sinistra dal Palazzo Broletto, sede comunale, creando un contrasto suggestivo con la chiesa. La costruzione iniziò nel 1160 e fu completata un secolo dopo, subendo alcune modifiche durante l’epoca rinascimentale. Un elemento di grande impatto è il protiro gotico, realizzato intorno al 1285. Questo portico poggia su sottili colonne sorrette da leoni stilofori in pietra e si distingue per la sua lunetta, che ospita una scena sacra di grande valore artistico. Al centro, il Cristo benedicente è raffigurato con un libro aperto poggiato sul ginocchio e benedice con la mano destra, mentre un’aureola con la scritta “REX” sulla croce circonda il suo capo. Ai lati del portale, le paraste ospitano le statue di Adamo ed Eva e dei telamoni grotteschi che sorreggono l’architrave. Il protiro è opera dei maestri campionesi, che hanno riutilizzato le statue provenienti dal Duomo di Piacenza. Un altro elemento iconico della facciata è il grande rosone centrale, che illumina l’interno con la sua magnificenza, accompagnato dalle due bifore rinascimentali che richiamano lo stile della Certosa di Pavia e sono probabilmente opera della scuola di Giovanni Antonio Amadeo. Sotto l’architrave, una edicola ospita una statua di San Bassiano in bronzo, copia dell’originale in rame dorato risalente al 1284, che si trova all’interno del Duomo.

Navate

Navate

Le navate laterali sono arricchite da matronei, strutture superiori che si aprono sulla navata centrale con bifore, creando una connessione tra i livelli e contribuendo alla luminosità dell’interno. L’ultima campata della navata centrale e l’abside sono sopraelevati, segnando l’antico presbiterio, un’area di grande rilevanza spirituale. Qui si trova l’altare maggiore, un’opera barocca ricca di marmi policromi che arricchisce ulteriormente la bellezza dell’architettura. Davanti a questo, è stato collocato il nuovo presbiterio, creato in seguito al Concilio Vaticano II, con un altare realizzato da un sarcofago in marmo rosso di Verona, in linea con le modifiche liturgiche volute dal Concilio. L’interno del Duomo è anche un vero scrigno d’arte, con opere straordinarie come il polittico di Callisto Piazza, che raffigura La Strage degli Innocenti, e un altro polittico di Alberto Piazza con l’immagine della Vergine Assunta. Da non perdere è anche il Giudizio Universale del XV secolo e il quadro della Madonna della neve, realizzato da Giulio Cesare Procaccini, che racconta l’apparizione della Madonna a Papa Liberio. Il catino absidale, con le sue magnifiche decorazioni, è impreziosito da un mosaico realizzato dal celebre artista Aligi Sassu, che aggiunge una dimensione ulteriore di bellezza visiva e spirituale all’interno della chiesa.

Cripta

Cripta

La cripta del Duomo di Lodi rappresenta la parte più antica della cattedrale, un affascinante spazio sotterraneo ricco di storia e di arte. Al suo ingresso, si trova un bassorilievo del XII secolo che raffigura l’Ultima Cena, un’opera che accoglie i visitatori con la sua intensità simbolica. Originariamente, il pavimento della cripta era elevato di 65 cm rispetto al livello attuale, e le volte erano sostenute da pilastri in cotto, elementi che richiamano l’antichità dell’area. Al centro della cripta, si trova l’altare del 1856, che custodisce con grande solennità le spoglie di San Bassiano, il patrono di Lodi, all’interno di una teca d’argento finemente realizzata da Antonio Cassani. Il design della teca include le scalfiture di Giosuè Argenti e una lamina in rame sbalzato, che racconta episodi della vita del santo, opera di Tilio Nani. Accanto a questo altare, a sinistra, si erge l’altare dedicato a Sant’Alberto Quadrelli, vescovo di Lodi dal 1168 al 1173, e qui sono conservati anche i suoi resti, ricomposti nel 1994 insieme a quelli di San Bassiano. Un ulteriore elemento di grande interesse si trova nell’absidiola di sinistra, dove è custodito un gruppo scultoreo quattrocentesco che rappresenta un Compianto sul Cristo Morto. Le figure dei personaggi in lacrime, conosciuti localmente come i “caragnòn del Dòmm”, aggiungono una dimensione emozionale e toccante a questo spazio sacro, offrendo un’esperienza unica a chi visita la cripta.

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