Il Duomo di Lodi, uno dei luoghi simbolo della città, affonda le sue radici nel IV secolo, quando San Bassiano, eletto vescovo di Lodi, decise di erigere la prima cattedrale fuori dalle mura cittadine, dedicata ai Dodici Apostoli. Tuttavia, a causa delle incursioni barbariche nel V secolo, la cattedrale fu trasferita nel cuore della città, più sicura e protetta, e dedicata alla Vergine. L’originale chiesa, distrutta nel 1158, lasciò spazio ai lavori per la nuova cattedrale, i cui lavori iniziarono nel 1163. L’edificazione del Duomo di Lodi, situato nella piazza principale della città e parallelo al Palazzo Civico, vide un importante contributo delle Corporazioni, il cui apporto si riflette nei pilastri che suddividono l’interno della chiesa. La cripta, destinata a custodire le reliquie di San Bassiano, venne completata nel 1174. La struttura della cattedrale si arricchì progressivamente: il presbiterio fu ultimato nel 1174, mentre la torre campanaria fu eretta nel 1218, segnando la conclusione dei lavori principali.
Il Duomo ha subito numerose trasformazioni nel corso dei secoli, con la prima evidente modifica che risale al XIII secolo. Nel 1284 venne realizzata una statua in rame di San Bassiano, uno dei simboli più noti del Duomo. Nel XIV secolo vennero aggiunte quattro cappelle sulla navata destra, mentre nel XVI secolo, in facciata, furono aperti un rosone e due grandi bifore, che donano un tocco rinascimentale alla chiesa. La torre campanaria venne ristrutturata tra il 1539 e il 1555.
Nel XVIII secolo, il Duomo subì una radicale trasformazione a causa dei gravi cedimenti statici. L’architetto Francesco Croce fu incaricato di rinnovare l’edificio, conferendogli uno stile tardo barocco che si riflette nelle decorazioni interne e nella ristrutturazione delle strutture portanti. Questo intervento fu completato nel 1764 con la riconsacrazione della cattedrale. Durante questo restauro, l’edificio acquisì una nuova veste che ha lasciato un’impronta visibile fino ai giorni nostri. Nel 1958, il Duomo necessitò di un ulteriore restauro per adeguarsi alle nuove esigenze liturgiche. L’incarico fu affidato all’architetto Alessandro Degani e si aprì un vivace dibattito sull’opportunità di ripristinare le antiche forme romaniche. In accordo con la Soprintendenza, si decise di recuperare le strutture romaniche superstiti, integrando le modifiche stilistiche più recenti. In questo modo, la cattedrale oggi mostra un interessante connubio di elementi architettonici che ne raccontano la lunga storia.
La facciata a capanna del Duomo, che emerge imponente e maestosa, denuncia le stratificazioni storiche dell’edificio. La lunetta sopra il portale di rovere, con un bassorilievo di gusto antelamico, rappresenta Cristo fra la Vergine e San Bassiano, un’opera raffinata che accoglie i visitatori. Altre due statue di Adamo ed Eva si trovano all’ingresso, quasi come guardiani che custodiscono il sacro. La navata centrale, divisa da pilastri a sezione circolare, è decorata con numerosi affreschi, mentre sul fianco destro si aprono le cappelle devozionali, tra cui quella del Santissimo Sacramento.
Una delle caratteristiche più suggestive del Duomo è la cripta, che scende dalla navata centrale e ospita le reliquie di San Bassiano, custodite in un’arca ottocentesca. Dalla cripta, si accede al presbiterio triabsidato, fortemente rialzato, dove si trova l’altare maggiore settecentesco, con il suo magnifico coro ligneo intarsiato da Fra’ Giovanni da Verona tra il 1523 e il 1525.
Nel 1987, il Duomo di Lodi fu adattato alle nuove disposizioni liturgiche del Concilio Vaticano II, con l’intervento dell’architetto Ferruccio Rozza. La nuova area presbiteriale fu realizzata nella parte finale della navata centrale, a ridosso della cripta. La mensa dell’altare, ricavata da un sarcofago romanico proveniente dalla cripta, unisce l’antico e il nuovo. La cattedra e l’ambone in bronzo, opere dello scultore Mario Rudelli, completano l’arredo liturgico moderno.
- 1158: Distruzione di Lodi Vecchio da parte dei Milanesi e inizio della ricostruzione della nuova città sul colle Eghezzone.
- 1160: Inizio delle mura della nuova città.
- 1163: Traslazione delle spoglie di San Bassiano dalla chiesa di Lodi Vecchio alla nuova cattedrale in costruzione.
- 1183: La facciata della cattedrale ha solo le fondamenta.
- (1282-1284): Ultimazione della facciata e della parte alta delle navate, con la collocazione dell’edicola con la statua del santo e del protiro.
- XIV secolo: Apertura di alcune cappelle gentilizie lungo il fianco meridionale della cattedrale.
- XV secolo: Aggiunta del cortile dei canonici e della sacrestia.
- XVI secolo: Aggiunta di una cappella ottagonale in stile bramantesco all’abside di sinistra e apertura di una trifora nella navata di sinistra.
- 1760-1764: Intervento di restauro barocco da parte dell’architetto Francesco Croce, che include la trasformazione delle volte e dei pilastri, la perdita degli affreschi di Antonio Campi e la ristrutturazione delle navate laterali.
- 1958-1964: Restauro a cura dell’architetto Alessandro Degani, che, pur con una forte attenzione filologica, modificò alcune parti della cattedrale per riportarla alle forme originarie, includendo il rifacimento delle volte centrali, l’eliminazione di cappelle aggiunte e la ricostruzione di elementi come l’abside maggiore.
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Le visite sono possibili tutti i giorni dalle 7:30 alle 12:00 e dalle 15:30 alle 19:00
Cosa vedere
Scopri le opere presenti presso Cattedrale di Santa Maria Assunta (Lodi)