Santuario di Santa Maria delle Grazie (Crema)

Diocesi di Crema - Chiesa santuario - Lombardia

Santuario di Santa Maria delle Grazie, Via delle Grazie, Crema, CR, Italia

0373256317

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

  • XIV-XV secolo: Giovanni da Caravaggio dipinge l’immagine della Madonna con Bambino sul Torrione del Miliato.
  • 1537: Si verificano miracoli; la scuola del Santissimo Sacramento si pone sotto la protezione della Madonna del Torrione.
  • 1549: Costruzione di un portico a protezione dell’immagine.
  • 1575: Il portico viene recintato con una cancellata.
  • 1579: Visita apostolica di Mons. Castelli.
  • 1601: Inizio della costruzione della chiesa, della sagrestia e del campanile.
  • 1613: Traslazione dell’immagine sacra dal torrione alla nuova chiesa.
  • 1620: Collocazione di un grande crocifisso ligneo.
  • 1621: Realizzazione della cantoria sopra la porta.
  • 1628: Installazione di un organo.
  • 1641-1643: Gian Giacomo Barbelli esegue gli affreschi del santuario.
  • 1824: Costruzione del nuovo altare e nuovo stacco dell’affresco della Madonna del Torrione.
  • 1833-34: Costruzione di un nuovo organo dai Fratelli Serassi.
  • 1892: Angelo Bacchetta restaura gli affreschi in occasione dell’Incoronazione dell’effigie.
  • 1894: Il santuario viene staccato dalla parrocchia della SS. Trinità.
  • 1901: I fratelli Crespi fondono tre nuove campane.
  • 1941-1977: Il santuario è gestito dai Padri Missionari Comboniani.
  • 1992: Interventi di deumidificazione della chiesa.
  • 1994-1995: Marcello Bonomi esegue una pulitura degli affreschi.
  • XX-2015: Restauro conservativo dei paramenti esterni e degli elementi decorativi.

Cosa vedere

Scopri le opere presenti presso Santuario di Santa Maria delle Grazie (Crema)

Decorazioni interne

Decorazioni interne

L’interno è un trionfo di arte barocca, grazie agli affreschi di Gian Giacomo Barbelli. L’aula unica rettangolare è divisa in tre campate, con una volta a botte che amplifica lo spazio. Lesene con capitelli ionici suddividono le pareti, creando un ritmo visivo armonioso. Gli angioletti monocromi alternati ai capitelli dorati aggiungono un tocco di leggerezza. Assunzione di Maria: L’affresco sulla volta della navata è il capolavoro del Barbelli. La finta balconata, sorretta da pilastri e colonne, crea un’illusione prospettica di grande impatto. Le figure monocrome dei quattro Profeti e dei quattro Evangelisti, poste alla base della balconata, conferiscono solennità alla scena. Il trionfo di angeli e la luce che inonda la scena dell’Assunzione creano un’atmosfera di grande effetto . Incoronazione di Maria: L’affresco sulla volta del presbiterio raffigura l’Incoronazione di Maria da parte della Santissima Trinità. La scena è inquadrata da una balconata ottagonale aperta sul cielo, con finte mensole che sorreggono la struttura. La Madonna, circondata dal Padre e dal Figlio e illuminata dallo Spirito Santo, è immersa in una schiera di angioletti. Sotto l’Incoronazione una medaglia monocroma raffigura una figura allegorica femminile seduta su un unicorno. Adorazione dei Magi: L’affresco sopra la porta maggiore è una scena teatrale, con personaggi in fastosi costumi secenteschi. L’affresco si sviluppa in lunghezza, permettendo al corteo dei Magi di distendersi su tutta la superficie. Cavalli, cani e quinte architettoniche contribuiscono a creare un’atmosfera ricca e movimentata. Secondo la tradizione, il personaggio in piedi all’estrema destra, con abiti borghesi secenteschi, sarebbe l’autoritratto del Barbelli. Fuga in Egitto: L’affresco sopra la porta laterale è considerato uno dei capolavori del Barbelli. La freschezza dell’invenzione, la poesia del racconto e i colori luminosi rendono questa scena particolarmente suggestiva. La Madonna, in vesti da viaggio, cavalca un asino e porge il Bambino a Giuseppe. Otto angioletti circondano la Sacra Famiglia, creando un’atmosfera di protezione e tenerezza. Madonna del Torrione: L’immagine miracolosa della Madonna del Torrione, sull’altare maggiore, è oggetto di grande devozione. L’affresco, proveniente dal Torrione delle mura, è stato più volte ritoccato nel corso dei secoli. Gli angeli che incoronano la Vergine sono attribuiti a Tommaso Pombioli, mentre le testine angeliche potrebbero essere opera dello stesso Barbelli. Statue del Fantoni: Le statue in marmo di Carrara raffiguranti Maria Maddalena e San Giovanni Evangelista, ai lati dell’altare, sono opere firmate di Andrea Fantoni del 1716 e provengono dalla soppressa chiesa di Santa Caterina. Le statue, esempi pregevoli della scultura barocca, esprimono intense emozioni e una raffinata eleganza

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