Il Santuario della Madonna della Stella, situato sul poggio chiamato Selva, si erge in una posizione dominante a circa 400 metri sul livello del mare. Questa splendida collocazione panoramica, tra i comuni di Concesio, Cellatica e Gussago in provincia di Brescia, offre una vista mozzafiato sulla Franciacorta e la Pianura Padana. Nelle giornate più limpide, lo sguardo può spingersi fino alle cime innevate del Monte Rosa, rendendolo una meta ideale per gite domenicali, momenti di riflessione e ritiri spirituali.
La storia del santuario affonda le radici in una leggenda popolare molto antica. Si narra che il 31 maggio 1536, in un luogo destinato alla pastorizia e forse frequentato da giovani per divertimenti, la Beata Vergine apparve al sordomuto pastore Antonio de Antoni di Gardone Valtrompia, mentre pascolava il gregge. Il pastore, con la corona del rosario in mano, vide una stella estremamente lucente, più del sole, al centro della quale apparve la Vergine col Bambino. Ella gli chiese di invitare le popolazioni del luogo a erigere un santuario in suo nome, promettendo in cambio grazie e prodigi. Il pastore riacquistò miracolosamente l’uso della parola e dell’udito, diventando il primo testimone del potere della Madonna.
La costruzione del santuario ebbe inizio il 2 giugno 1537. I lavori furono completati nel 1539, dando vita a un edificio più modesto rispetto all’attuale. Nel corso dei secoli XVII e XIX, l’edificio ha subito ampliamenti e ristrutturazioni.La facciata, semplice e intonacata, presenta un portale marmoreo centrale sormontato da un cornicione che percorre l’intero perimetro della chiesa. A coronamento della facciata si erge la torre campanaria, dotata di orologio. L’interno è caratterizzato da una pianta centrale a croce, con cappelle laterali e copertura voltata a botte. All’interno si trova il luogo dove, secondo la leggenda, la Madonna apparve al sordomuto.
Raggiungere il santuario è possibile attraverso due percorsi consigliati: da Cellatica tramite via Camplani – via Stella, il tragitto più semplice, oppure da Gussago tramite via San Rocco. Una curiosità legata alla costruzione riguarda l’orientamento della facciata: i tre comuni desideravano che fosse rivolta verso il proprio borgo. La tradizione orale narra che, dopo lunghe discussioni, una nevicata segnò miracolosamente il perimetro delle fondamenta con la facciata rivolta verso Cellatica. Secondo un’altra versione, i lavori iniziati con la facciata rivolta verso Gussago avrebbero subito un “prodigioso” cambiamento notturno, spostando il muro verso Cellatica.
Nel corso dei secoli, il Santuario della Madonna della Stella è stato oggetto di contese tra i comuni di Cellatica, Gussago e San Vigilio. Nel 1623, a ricordo della vittoria dei comuni nel mantenere il controllo del santuario, fu eretto un altare con un quadro di Antonio Gandino. Nonostante ciò, le tensioni sono riemerse a tratti, con dispute e rivalità tra i fedeli dei diversi paesi.
Nonostante le tensioni campanilistiche, i tre comuni hanno sempre difeso strenuamente i propri diritti sul santuario, come dimostrato nel 1826, quando si opposero al tentativo del Dominio Austriaco di trasferire il santuario al Demanio
- 31 maggio 1536: Apparizione della Madonna al pastore Antonio de Antoni. Il pastore riacquista parola e udito.
- 23 giugno 1536: La diocesi di Brescia autorizza Cellatica, San Vigilio e Gussago a erigere il santuario.
- 10 Ottobre 1536: Papa Paolo III concede il permesso di innalzare il Santuario.
- 25 marzo 1537: Delibera dell’inizio lavori.
- 2 giugno 1537: Posa della prima pietra e inizio della costruzione del santuario.
- 1539: Completamento del santuario.
- 1580: Visita pastorale del cardinale Carlo Borromeo, che trovò l’oratorio “non consacrato, non perfetto”, ma con molti fedeli.
- XVII secolo: Ampliamento del santuario.
- 1612: Grazio Cossali realizza il Ritratto di San Carlo Borromeo.
- 1623: Erezione di un altare con un quadro di Antonio Gandino.
- 1633: Angelo Gambariate realizza il Pulpito ligneo.
- 1644: Antonio Montanino realizza il Crocifisso ligneo.
- 1679: Realizzazione dell’altare maggiore.
- 1696: Aggiunta dei quadri della Flagellazione e Incoronazione di Cristo.
- XIX secolo: Ristrutturazione del santuario.
- 1826: I comuni difendono i diritti sul santuario contro il Dominio Austriaco.
- 1836: Durante la peste, processioni e preghiere ottengono la fine dell’epidemia.
- 1880: Costruzione dell’organo ad opera di Giovanni Tonoli.
- 1950-1970: Don Faustino Negrini pratica esorcismi nel santuario.
- 1982: Papa Giovanni Paolo II benedice la statua bronzea di Paolo VI.
- 1989: Restauro dell’organo ad opera di Tamburini.
- 2013: Restauro delle coperture voltate e degli alzati verticali del santuario; posizionamento dell’organo su cantoria in controfacciata ad opera di Piccinelli.
- 1 Maggio 2022: Inaugurazione della statua di San Giuseppe.