la località di Ca’ de Rizzi, già menzionata nel 1430, prende il origine dalla famiglia Arizzi, originaria dell’alta Valle Brembana, che stabili la domus in una delle cascine abbaziali dislocate sui monti dei Frati. Il Santuario della Beata Vergine Addolorata sorge su uno dei declivi boschivi della Valle San Martino e domina con il suo campanile tutta la campagna che si estende fino al’Adda. Anticipata dal’ ampio sagrato pavimentato in pietra, la chiesa è orientata liturgicamente. Quattro gradini in pietra permettono di raggiungere il pronao in opera su colonne in pietra arenaria poggianti su alti basamenti. Le colonne sorreggono l’arcata in muratura conclusa da copertura a falde. La facciata vera e propria è realizzata con una zoccolatura in beola, lesene in muratura alle estremità e intonaco di finitura. Al centro è posto l’ingresso con contorno in muratura. In alto sopra il portico sono poste tre finestre di cui due rettangolari e la centrale ad arco. Le finestre hanno contorno in pietra. Conclude l’edificio il cornicione a due spioventi. La chiesa ha due distinti ingressi di cui, quello laterale, a livello strada e corrispondente al portale della chiesa originaria, anc’esso coperto da portico con tetto a padiglione. Internamente la chiesa presenta pianta a croce latina, con un primo tratto rettangolare coperto da volta a botte, mentre il transetto è coperto da tazza circolare. Sulle pareti, sono poste le Stazioni della Via Crucis. Nella parete verso il presbiterio sono collocate due statue di Santi. Il presbiterio è rialzato di quattro gradini ed è coperto da volta a botte. Il coro è absidato e coperto da catino
1876 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro, durante i lavori viene collocato sul campanile un nuovo concerto di cinque campane, a memoria della grazia ricevuta dalla Vergine
1882 – nella relazione della seconda visita del vescovoDaniele Giustiniani, si legge che l’erezione della chiesa risale al 1683, sui resti di una preesistente tribulina
1919 – la chiesa è sottoposta ad un importante lavoro di ampliamento, modificando anche l’orientamento della chiesa
1953 – la chiesa viene radicalmente restaurata: in particolare viene realizzata una nuova copertura, la pavimentazione e nuovi affreschi
1961 – consacrazione dela chiesa
1975 – ristrutturazione ed adeguamento liturgico del presbiterio
2003 – manutenzione della copertura e tinteggiatura delle facciate esterne
2009 – adeguamento dell’impianto di riscaldamento