La chiesa, orientata con la facciata a nord, è costituita da un’aula rettangolare affiancata su entrambi i lati da tre altari laterali posti in nicchie rettangolari sporgenti all’esterno, rispetto ai muri dell’aula.
La parte di facciata corrispondente alla navata è divisa in due parti a loro volta ripartite da lesene. Le sei lesene inferiori sono impostate su alti zoccoli e terminano con capitelli molto semplici sormontati da un alto ed elaborato cornicione. Lo stesso cornicione, è posto sopra le quattro lesene superiori a costituire la base del timpano terminale sul quale sono posti tre pinnacoli.
In testa all’angolo sud-est dell’aula è sito l’alto campanile. La sommità è costituita da un alto tamburo sovrastato da un elaborata cipolla rivestita in rame. Ai piedi della stessa si elevano quattro bassi pinnacoli.
Il corpo absidale è all’esterno poligonale e ad esso appoggia un alto corpo di fabbrica ad “L” costituente l’ex casa vicariale.
All’interno della chiesa, si trovano su entrambi i lati un piccolo vano, contenente un confessionale, quattro altari laterali e un altro piccolo vano, il quale ad est contiene un’uscita verso l’esterno, mentre la parte opposta comprende una porta di comunicazione con l’antisacrestia. Le lesene addossate alla muratura principale a finto marmo hanno la funzione di separare gli altari laterali tra loro. Sono presenti inoltre anche stucchi che ornano gli spazi esistenti tra gli archi a tutto sesto e il cornicione che corre al di sopra delle lesene. In abside si osserva invece una decorazione ottocentesca a tempera, che attualmente versa in grave stato di degrado a causa delle infiltrazioni subite nel corso degli anni.
Al termine dell’aula si trova il presbiterio sopraelevato di due gradini. In esso è sito l’altare maggiore e dietro un coro ligneo di pregevole fattura sovrastato da una ancona imponente.
In controfacciata abbiamo sopra l’ingresso il loggiato dell’organo Lingiardi.
620 – Adoaldo, figlio della regina Teodolinda, fonda la Chiesa in località Cavallara.
948 – La chiesa viene ampliata per volere di Adalberto, duca di Mantova.
997 – Il marchese di Mantova eleva la piccola Chiesa di Cavallara a parrocchia battesimale.
1596 – La primitiva chiesa costruita all’esterno dell’argine maestro a seguito dell’azione delle acque del Po versa in un grave stato di degrado. Per questo si decide di costruire un nuovo edificio sacro su un terreno protetto dalle innondazioni.
1744 – Anche la nuova chiesa minaccia di crollare e per questo motivo si decide di innalzare l’attuale edificio di culto.