Edificio ad aula unica e facciata con profilo a capanna.
Quest’ultima è suddivisa in tre campi da lesene con capitelli corinzi.
Al livello inferiore si trovano i tre accessi, il principale e i minori; sopra questi ultimi si trovano due nicchie con statue di santi.
La porzione superiore della facciata è occupata da alcune decorazioni in stucco.
Una trabeazione, su cui si trova la scritta “DIVO STEPHANO PROTOM. DICATUM”, divide in
XIII – Una chiesa con la stessa denominazione è citata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani.
metà XVII – Viene costruita la cappella.
1724 – L’edificio viene ampliato costruendo il coro e una nuova abside.
1803 – Viene restaurato il campanile con le campane.
1829 – Viene nuovamente restaurato il campanile sostituendo il castello e aggiungendo una campana.
1831 – La chiesa viene ampliata e decorata; viene eliminata una coppia di colonne interne che separavano la chiesa in navate distinte.
1831 – La chiesa viene ampiamente restaurata.
1840 – Vengono realizzati gli affreschi con i quattro evangelisti ed il martirio di santo Stefano, opere di Giovanni Battista Airaghi.
1843 – Viene restaurato ancora una volta il campanile.
1843 – La torre campanaria viene ricostruita.
1936 – Vengono aggiunte nuove decorazioni all’interno e all’eterno, rifatte alcune pitture e ristrutturati organo e cantoria.
1986 – Vengono restaurati gli affreschi.
1994 – Viene rifatta la pavimentazione e l’altare maggiore, riconsacrato il 16 luglio1995.