Edificio con tre navate e pianta a croce latina con coro allungato. La facciata è a salienti e suddivisa in due porzioni: quella inferiore è tripartita con portali inquadrata da lesene con capitelli corinzi presso i cantonali e al centro. Una fascia orizzontale con cornice marcapiano molto aggettante e intitolazione mosaicata separa la porzione inferiore da quella superiore, in cui trova posto un’ampia lunetta; termina a facciata un timpano sormontato da croce. Due ridotte volute raccordano il salto di quota tra navata principale e laterali, ai cui estremi sono collocate due statue di santi. Sul fianco sinistro verso l’abside si eleva la torre.
Lo spazio interno è suddiviso da alte colonne circolari con capitelli ionici che sorreggono una trabeazione continua; l’allungamento del coro fa ricadere il transetto a metà dell’edificio, prolungando l’asse verticale. La navata centrale è coperta da una volta a botte lunettata mentre quelle laterali da coperture piane. L’abside presenta tre aperture e decorazioni pittoriche nel catino; buona parte delle superfici interne sono decorate con pitture o dorature e decorazioni in stucco.
XIII – Una chiesa dedicata ai Santi Eusebio e Maccabei è citata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero.
1660 – Una nuova chiesa viene edificata.
1770 – Viene aggiunto il coro.
1857 – Viene costruito un altare in marmo.
1903 – L’edificio attuale viene costruito