la chiesa di Sant’Elisabetta si presenta immediatamente in un avanzato stato di degrado. La facciata è liscia ed è coperta da gronda sporgente a due falde. Centralmente si apre un portale in pietra ben sagomata con arco a tutto sesto e stipiti, preceduto da una scalinata in cemento. Ai lati dell’ingresso vi sono due finestre, anch’esse con contorno in arenaria, protette da inferriata di sicurezza. Sopra il portale vi è una finestra circolare svasata verso l’esterno con contorno in muratura e inferriata di sicurezza. Internamente due arcate a sesto acuto suddividono la navata in tre campate, ciascuna delle quali è dotata di una finestra sul lato destro; esse sono abbastanza ampie con contorno svasato sia internamente che esternamente. Il presbiterio è preceduto dall’arco trionfale più stretto della navata, il quale ospita sui due tratti della parete di fondo ai lati dello stesso i resti di due ancone in stucco dipinto. Il presbiterio è in rilievo di tre gradini ed è coperto da volto a vela con lunetta un tempo dipinta. Ai lati dei resti dell’altare in muratura vi sono due porte che conducono alla sagrestia.