La chiesa posta in val dell’Acqua rimane all’ombra di un piccolo boschetto di conifere, sulla sua destra un piccolo anfiteatro e sulla sinistra un edificio rustico completano il pianoro.
Una scalinata di pochi gradini in pietra, confinata da muretti in calcestruzzo, porta ad un piccolo sagrato, per metà coperto da un portichetto. Quest’ultimo formato dalla copertura (a quattro falde) che prosegue rispetto alla pianta dell’edificio, si poggia su due pilastri in mattoni pieni di laterizio. La facciata intonacata di colore giallo, è caratterizzata da un ampio arco a tutto sesto, con cornice in laterizio, completata da una cancellata in ferro, che nell’insieme, formano l’unico accesso alla chiesa.
Sulla destra dell’edificio è presente una piccola torre campanaria; essa ha struttura muraria in pietra a vista posata con regolarità su letti di malta, il campanile si completa con una cella campanaria a quattro archi a tutto sesto e una copertura a quattro falde in laterizio.
L’interno a navata unica ha pareti intonacate di colore bianco, arricchite solo da pochi quadri. L’altare, molto modesto anch’esso, è posto su di un gradino anticipato da un piccolo leggio, assieme compongono il presbiterio. Una piccola finestra semicircolare, senza serramento, posta sulla sinistra aumenta la luce proveniente dall’ingresso.
1780 – la prima testimonianza scritta dell’esistenza della chiesa è in una nota dell’allora parroco D. Bartolomeo Federici del 7 ottobre 1780
1816 – restauro generale
1901 – restauro generale
1921 – restauro generale
1939 – restauro generale
1979 – realizzazione del campanile
1984 – rifacimento della scalinata d’accesso