L’oratorio di Sant’Antonio è una delle presenze architettoniche più strettamente inserite nel complesso urbano e più radicate nella storia della comunità vimercatese.
La chiesa internamente si presenta con un’unica aula con copertura a capriate posta su archi a sesto acuto.
Il presbiterio è separato rispetto all’aula lirgica, da due balaustre marmoree e da un cancelletto in ferro, concluso da un coro ligneo.
La facciata esterna a capanna presenta un portone centrale in legno sormontato da un antico rosone cieco tamponato nel corso dei secoli.
La parete posta a nord su via Cavour presenta un tessuto murario ancora visibile che alterna ciottoli di fiume a mattoni caratteristico del XIII-XIVsecolo.
Il campanile posto sul lato sinistro della facciata della chiesa, ha una pianta quadrata e presenta una struttura in mattoni.
XIII sec. – La prima edificazione risale presumibilmente all’epoca viscontea tardo romanica, quando la chiesa era formata da un’aula unica rettangolare coperta da un tetto a capriate conclusa con da modesta abside. In epoca gotica venne poi realizzata la facciata con il grande rosone centrale.
XV – Nella seconda metà del Quattrocento, la semplice struttura venne modificata con la costruzione di arcate trasversali a sesto acuto impostate su semipilastri poggiati alle pareti laterali. Inoltre sulla parete settentrionale della chiesa, venne realizzato un ciclo di affreschi tardogotici tra il 1460 e il 1480 raffigurante le Storie della Passione di Cristo.
XVI – Tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento ci fu un totale rifacimento della zona presbiteriale divisa rispetto all’aula liturgica da un arco alto come quelli trasversali, che introduce ad un ampio coro a terminazione piatta. Nella prima metà del Seicento venne realizzato l’altare barocco. Nel 1640 venne realizzata una tela raffigurante la Gloria di San Carlo Borromeo posizionata sulla controfacciata della chiesa.
XVI – A metà del XVI secolo risale la costruzione del piccolo campanile sito a sinistra della facciata. Le due campane riportano la data del 1673.
1956 – Vennero riscoperti sotto l’intonaco degli affreschi recuperati con un accurato restauro. Sulla parete nord il nucleo maggiore con brani di un frammentario ciclo raffigurante le Storie della Passione di Cristo.
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