Edificio a croce latina con tre navate.
La facciata è a salienti con tre portali, realizzata in pietra e laterizi.
Nelle lunette dei tre portali si trovano dei mosaici: sopra agli archi di quelli laterali si aprono due oculi.
La parte superiore della facciata vede una trifora centrale affiancata da due bassorilievi a croce e un grande mosaico con il martirio del santo.
I sottogronda sono sempre sottolineati da una serie di archetti e da una cornice modanata. Sul fianco destro sorge la torre campanaria.
L’interno è coperto da volte a vela impostate a quote differenti tra navata centrale e laterali, sostenute da colonne e pilastri.
Una serie di monofore è presente anche nella parte alta della navata centrale che termina in un’abside, come due absidi sono presenti anche al termine dei bracci del transetto.
Sul catino absidale e sull’arco trionfale sono presenti delle decorazioni dipinte.
XIII – Una chiesa dedicata a S. Antonino Martire è segnalata nel Liber Notitiae di Goffredo da Bussero
ante 1732 – L’edificio viene restaurato.
1750 – L’edificio viene restaurato.
1901 – L’edificio viene iniziato il 12 maggio su impulso del parroco don Giuseppe Ghezzi.
1902 – il 27 luglio la chiesa viene consacrata dal cardinale Andrea Ferrari.
1906 – Viene edificato il campanile; le campane verranno montate nel 1910.
1922 – L’altare maggiore viene realizzato in un primo momento in cemento; sostituito poi da uno definitivo in marmo, consacrato dall’arcivescovo Schuster.
1933 – La lunetta centrale fu la prima ad essere realizzata; seguirono le altre due.
1938 – Viene collocata una Via Crucis del pittore viennese Joseph von Führich.
1944 – La facciata viene completata con la collocazione della vetrata e del mosaico del martirio del patrono.
2013 – Rifacimento della pavimentazione e realizzazione impianto riscaldamento.