La Chiesa parrocchiale di Triuggio è dedicata a S. Antonino Martire, Patrono anche di Piacenza. Si sa di un altare a lui dedicato, a Triuggio, nel XIII secolo, quindi, oltre a piccole chiese dei secoli precedenti, si ha notizia di una Chiesa del settecento e di una Chiesa dell’ottocento, poste dove c’è adesso la Casa Parrocchiale.
La Chiesa attuale è in stile neo- romanico, a croce latina.I portali sono sovrastati da lunette raffiguranti, nei tre mosaici: Cristo Re sulla porta maggiore, S. Antonino e di S. Sebastiano ai lati, in alto si può ammirare il mosaico del Martirio di S. Antonino.
E’ una Chiesa giovane e ha una storia particolare, parlare della storia della chiesa di Triuggio significa, infatti, scoprire una vicenda straordinaria in quanto la Chiesa è stata voluta intensamente dal Parroco,
Don Giuseppe Ghezzi, stimolato dal Cardinale Andrea Carlo Ferrari ma, occorre sottolinearlo, la Chiesa è sorta per la condivisione del progetto da parte di tutta la popolazione che partecipò con un tal entusiasmo che Posata la prima pietra il 12 maggio del 1901, la Chiesa fu consacrata il 27 luglio del 1902 dal Cardinal Andrea Carlo Ferrari.
In Chiesa vi è una lapide con bassorilievo, dedicata dai Triuggesi a Don Giuseppe Ghezzi. Nell’attuale Chiesa vi sono, della vecchia, l’altare della Madonna dove è stata posta la Statua della Madonna Addolorata, molto venerata e, nell’altare del Crocefisso, il Crocefisso donato dai Viganò, nel 1872.
XIII – Una chiesa dedicata a S. Antonino Martire è segnalata nel Liber Notitiae di Goffredo da Bussero
ante 1732 – L’edificio viene restaurato.
1750 – L’edificio viene restaurato.
1901 – L’edificio viene iniziato il 12 maggio su impulso del parroco don Giuseppe Ghezzi.
1902 – il 27 luglio la chiesa viene consacrata dal cardinale Andrea Ferrari.
1906 – Viene edificato il campanile; le campane verranno montate nel 1910.
1922 – L’altare maggiore viene realizzato in un primo momento in cemento; sostituito poi da uno definitivo in marmo, consacrato dall’arcivescovo Schuster.
1933 – La lunetta centrale fu la prima ad essere realizzata; seguirono le altre due.
1938 – Viene collocata una Via Crucis del pittore viennese Joseph von Führich.
1944 – La facciata viene completata con la collocazione della vetrata e del mosaico del martirio del patrono.
2013 – Rifacimento della pavimentazione e realizzazione impianto riscaldamento.
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