Edificio ad aula unica e pianta rettangolare. La facciata è a capanna, con unico portale centrale con profilo decorato e titolazione all’interno di un piccolo emblema (SS. COSMA E DAMIANO). Un rosone decorativo è collocato al centro, mentre un timpano vuoto sormontato da croce metallica conclude la facciata.
All’interno l’unica aula è coperta da una volta a botte lunettata: le aperture si aprono però solamente lungo il fianco sinistro. Lungo i perimetrali si aprono alcuni sfondati poco profondi, che ospitano dipinti, e alcune nicchie, che ospitano statue. Il presbiterio è concluso da terminazione piatta, a cui si addossa il precedente altare. Sono presenti alcune pitture decorative attorno alle nicchie e in corrispondenza di un piccolo arco trionfale. Parallelo all’aula e alal sua sinistra è un piccolo ambiente che funge da navata secondaria.
ante 853 – Una cappella dedicata ai santi Cosma e Damiano è documentata nella zona fin dall’anno 853.
post 1575? – L’antico luogo di culto viene fatto demolire da San Carlo Borromeo. Parte dei materiali recuperati verranno riutilizzati per realizzare l’allungamento del coro del Duomo di Monza.
ante 1767 – Viene costruito l’edificio attuale, menzionato per la prima volta da Anton Francesco Frisi, probabilmente faciente parte della vicina Villa Viganoni-Benaglia, oggi scomparsa.
anni 2000? – L’edificio viene restaurato.