La chiesa di Sant’Ambrogio sorge a breve distanza dal nucleo storico della omonima frazione, lungo il percorso viario che conduce al Sacro Monte.
Costruita alla fine del XIX sec., su progetto dell’Ing. Paolo Cantù, la chiesa “nuova” andava a sostituire la precedente parrocchiale, non più sufficiente per la comunità in crescita, che sin dal medioevo sorgeva nel centro del borgo (attualmente dedicata alla Madonna di Caravaggio).
L’edificio è in stile eclettico, ispirato all’architettura medievale lombarda, impostato su pianta basilicale. Preceduta da un ampio sagrato alberato, la facciata in mattoni a vista è tripartita da lesene e presenta motivi decorativi ad archi, archetti e colonnine di ispirazione medievale. Il portale centrale è introdotto da un protiro su colonne, sovrastato da un rosone di notevole fattura, al di sopra del quale si trova una edicola che ospita la statua raffigurante il santo titolare. La facciata è incompleta nella decorazione, essendo tuttora priva di due statue raffiguranti i santi Gervaso e Protaso che dovevano essere poste nelle rispettive nicchie ai lati del portale.
L’interno della chiesa è a navata unica, conclusa da presbiterio rettangolare con abside, coperta da volte a crociera con costoloni. Lungo la navata si aprono quattro cappelle su ciascuno dei lati, delimitate da balaustre in marmi policromi e coperte in volta; a sinistra dell’ingresso si susseguono il battistero, la cappella del Sacro Cuore, la cappella della Madonna del Rosario, un confessionale; a destra procedendo dal presbiterio verso l’ingresso si trovano un confessionale, le cappelle del Crocefisso, di S. Pietro e dei santi martiri.
Il presbiterio rialzato è suddiviso da arcone ed è coperto da volta, ospita oltre all’altare maggiore il ciborio realizzato su modello del manufatto presente nella Basilica di S. Ambrogio a Milano.
L’interno presenta una ricca decorazione di gusto eclettico, dipinta a motivi geometrici policromi sulle pareti ed a sfondo blu sulle volte; nell’abside sono raffigurati una Madonna con Bambino e due angeli, alcuni tondi con santi, un Padre eterno e due angeli, forse in parte realizzati anche su disegni di Lodovico Pogliaghi.
1880 – Il 7 dicembre 1880 fu posta la prima pietra della nuova chiesa di S. Ambrogio, a cura del parroco con l’approvazione dell’Arcivescovo Mons. Luigi Nazari e del Prevosto di Varese Don Costantino Branca, su di un terreno donato da Emilia Speroni De Vincenti.
Il progetto dell’edificio era stato affidato all’Ing. Paolo Cantù.
Cinque anni dopo, il 20 dicembre 1885, la chiesa fu benedetta ed inaugurata.
1933 – Nel 1933 si effettuarono alcuni lavori all’interno: fu sistemato il locale adibito a sacrestia, furono realizzati una nuova Via Crucis ed alcuni dipinti nelle cappelle laterali, fu restaurato l’organo a cura della Ditta Bianchi di Casciago.