L’edificio presenta orientamento nord-est/sud-¬ovest ed affaccia sul sagrato prospiciente la piccola piazza pedonale.
La facciata è anticipata da un pronao sorretto da una coppia di colonne in granito, coperto da una volta e concluso da una copertura a falde rivestite in coppi, oltre la quale si trova la nicchia centrale che ospita l’affresco raffigurante S. Ambrogio trionfante tra gli angeli, ridipinto sul precedente modello del Morazzone.
Ai lati si aprono i due finestroni rettangolari decorati da vetrate policrome, oltre il quale una semplice cornice intonacata disegna l’arco di riferimento della volta interna.
Il prospetto è concluso dal timpano triangolare che presenta un occhio centrale e sottolineato dalle cornici sorrette da mensole rettangolari.
Sul lato sinistro, complanare alla facciata e ad anticipare i volumi delle cappelle laterali, si trova un piccolo ossario con una finestra a grata risalente ai tempi delle pestilenze.
Le facciate laterali sono caratterizzate dai paramenti murari in laterizio a vista e sono scandite da quattro contrafforti per lato, alternati alle tre aperture rettangolari che garantiscono l’illuminazione dell’aula, sopra le quali altrettanti occhi si affacciano nel solaio sottotetto.
Tra la conclusione del fianco destro ed il presbiterio, si trova il campanile cinquecentesco che termina con la cella campanaria settecentesca ornata da cuspidi triangolari.
Sorrette da colonne in pietra.
All’interno, l’ambiente ad aula unica è caratterizzato dalla pianta quadrata che si sviluppa in altezza in uno spazio cubico, scandito dalle lesene dipinte a scanalature concluse da capitelli in stucco bianco e dorato che a loro volta sostengono il cornicione che corre perimetralmente all’aula.
La volta a botte che copre l’ambiente principale accoglie due lunette per campata: la prima e la terza ospitano le finestrature che permettono l’illuminazione naturale dell’interno mentre le centrali risultano cieche.
Sul fianco sinistro della chiesa si apre in corrispondenza della prima campata il vano, voltato a crociera, che ospita il fonte battesimale; più avanti, in corrispondenza della campata centrale, si trova la cappella del Rosario decorata dal ciclo di affreschi attribuiti al Morazzone che ospita l’altare settecentesco il cui paliotto precedentemente ornava l’altare maggiore: nella parte alta dell’ancona si trova uno stralcio di affresco con una Madonna del Latte di tipo quattrocentesco.
A lato della cappella del Rosario è ancora presente il pulpito ligneo settecentesco, mentre di fronte si trova la cappella dedicata a S. Giovanni Battista.
Il presbiterio, rialzato di un gradino rispetto all’aula e separato da questa tramite balaustre, comprende lo spazio antistante gli altari laterali seicenteschi: sulla sinistra quello dedicato alla Madonna dei Sette Dolori, sul lato opposto al Crocifisso; l’arco a tutto sesto introduce nello spazio dedicato all’altare maggiore, con le prime due campate voltate a crociera e la terza da una semicupola e le cui pareti ospitano i cicli di affreschi attribuiti al Luini ed alla sua Scuola.
1577 – Tra il 1577 ed il 1582 viene realizzato il nuovo altare maggiore, di forma quadrata.
1577 – Tra la fine del sedicesimo secolo e l’inizio del successivo, la piccola chiesa quattrocentesca viene ampliata sia in lunghezza, prolungando l’aula, che in altezza, con la realizzazione della volta lunettata al posto del solaio piano cassettonato preesistente.
1599 – Tra il 1599 ed il 1604 vengono realizzate le cappelle della Madonna del Rosario, a sinistra, e del Nome di Gesù sul lato opposto: quest’ultima ospita oggi il fonte battesimale.
1759 – Nel 1759 viene rifatto il presbiterio, con l’aggiunta delle balaustre in marmo completate da un cancello centrale in ferro; vengono inoltre realizzati i due altari marmorei in stile barocchetto delle nicchie laterali, che ospitano rispettivamente la Vergine dei Sette Dolori ed il Crocifisso.
1874 – Nel 1874 viene realizzato da Giuseppe Bernasconi il nuovo organo.
1926 – Nel 1926 viene sostituito l’altare maggiore settecentesco e realizzata la bussola d’ingresso.
1957 – Nel 1957 viene ripristinata la facciata principale.
1983 – Tra il 1983 ed il 1985 viene intrapresa un’importante opera di restauro dei cicli di affreschi dell’intera chiesa, oltre che il restauro del coro ligneo.
1994 – Nel 1994 viene completamente tinteggiata la facciata principale.
1997 – Nel 1997 vengono realizzati da Bruno Gandola gli otto pannelli in bronzo, applicati alla porta lignea del XVIII secolo, che ornano il portale d’ingresso.
Altre informazioni
1 – ACCESSIBILITÁ
La struttura è accessibile anche a persone con disabilità
2 – COME ARRIVARE
– Con mezzi pubblici – fermata M2 Abbiategrasso e Tram 15
– In auto – Tangenziale Ovest uscita 7 poi SS 35 verso Pavia
3 – PARCHEGGI
Lungo via XXV Aprile o in via Cavallotti
4 – PUNTI DI RISTORO
Sono presenti diversi bar e ristoranti nelle immediate adiacenze
5 – ORARI DI APERTURA
La Chiesa è aperta dalle 8.00 alle 17.00
6 – INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
sito https://www.pastoralegiovanilerozzano.it/