La chiesa, con orientamento est – ovest, è raggiungibile dalla via centrale al paese e, superati alcuni gradini, si accede al sagrato con pavimentazione in pietra. La facciata si presenta scandita da sei lesene e distinta in due ordini da un cornicione, che separa la sezione superiore con timpano da quella inferiore. Al centro dell’ordine inferiore è il portale d’ingresso con due colonne in pietra serizzo che sorreggono il protiro concluso ad arco ribassato a protezione del portale e del bassorilievo con l’effige di Sant’Ambrogio soprastante, mentre in corrispondenza dell’ordine superiore è presente un’apertura rettangolare centrale con parapetto con colonnine, lesene con capitelli ionici e timpano sommitale. In corrispondenza del lato sud della facciata si innalza il campanile.
L’interno si presenta con aula a pianta ellittica, scandita da lesene sovrastate da un cornicione aggettante e cupola. Ai lati dell’aula si aprono due cappelle laterali, a sinistra è conservata nella nicchia sopra l’altare la statua della Madonna mentre a destra la statua del Sacro Cuore. Sempre sul lato sinistro è presente il fonte battesimale nella prima campata mentre in corrispondenza dell’arco trionfale è il pulpito ligneo dorato. Il presbiterio, rialzato e delimitato dalla navata nelle parti laterali da porzioni di balaustra, si presenta con mensa ed ambone in marmo, altare maggiore in marmi policromi con tempietto cicolare sorretto da colonne e abside semicircolare con coro ligneo, concluso superiormente da cupola e volte. In corrispondenza della controfacciata, sopra la bussola lignea d’ingresso, è presente l’organo.
1762 – La costruzione dell’edificio iniziò nel 1762, dopo l’ottenimento delle autorizzazioni da parte dell’Imperatrice Maria Teresa e del fisco. I lavori vennero eseguiti dai parrocchiani a titolo gratuito, sotto la guida dell’Arch. Simone Cantoni a cui era stato affidato il progetto. Nel 1781 erano stati ultimati il presbiterio, la cupola e le due sacrestie laterali. La sacrestia a sud venne utilizzata provvisoriamente collocando l’altare in marmo nero dedicato all’Addolorata della vecchia parrocchiale, per consentire le celebrazioni. Dopo rallentamenti dovuti a mancanza di fondi, la facciata venne completata e inaugurata nel 1818.
1836 – Nel 1836 si iniziò la costruzione dell’altare maggiore del presbiterio e del coro, su progetto dell’Arch. Moraglia e nel 1848 venne collocato l’organo ad opera di Giuseppe Alchisia di Lezza.
Nel 1870 venne completato il campanile, rimasto interrotto alla quota del tetto, con l’innalzamento di cinque metri su disegno dell’Arch. Angelo Bergamo e la formazione del concerto di cinque campane ottenute dalla fusione delle campane della vecchia parrocchiale. Nel 1907 la chiesa venne consacrata dal Cardinale Ferrari. Nel 1933 venne completata la facciata con decorazioni, su progetto dell’Arch. Paolo Mezzanotte, oltre al portale in bronzo con pannelli con la raffigurazione della vita di Sant’Ambrogio, ad opera dello scultore Cibau. Nel 1939 venne benedetto il nuovo altare maggiore dal Prevosto di Incino.