La chiesa di S. Tecla è ubicata presso il nucleo antico di Torno che si sviluppa verso le rive del lago di Como e si affaccia sulla piazzetta presso la quale è presente l’imbarcadero e il molo. La facciata principale si affaccia, quindi, verso il lago e la chiesa assume un orientamento ovest-est (scostato però di qualche grado rispetto a tale asse). Il lato sinistro della chiesa (lato nord) sit trova prospiciente la via di accesso al lago ed ospita inoltre il campanile addossato alla chiesa. Il lato posteriore (lato est) si affaccia anch’esso su una seconda via di accesso al lago, mentre il lato destro (lato sud) è quasi per intero in adiacenza ad un fabbricato dalla forma molto articolata con il quale è collegato (oltrechè ospitarne la sagrestia).
La chiesa è a navata unica voltata a botte con quattro campate (di cui le prime tre con cappelle). Il presbiterio è di forma quadrangolare e terminante con parete rettilinea. Presenta una volta a calotta sferica ed essendo di dimensioni inferiori rispetto alla navata, si raccorda a questa mediante pareti dalla forma semicircolare ospitate in una quinta campata. L’accesso alla chiesa avviene dall’unico portale posto sulla facciata principale ed attraverso una bussola lignea di fattura moderna sopra la quale è ospitato l’organo. E’ presente inoltre un accesso secondaria posto a metà della navata sul lato sinistro.
1208 – La prima prova documentata legata alla chiesa parrocchiale di S. Tecla risulta essere il privilegio concesso da Innocenzo III nel 1208 a Guglielmo, abate di S. Abbondio in Como, sulle due chiese di Torno: “S. Teclae ed S. Joannis apostoli in Turno ecclesias cum pertientiis earum”.
Successiva menzione di S. Tecla si ha in un atto del 22.8.1238, con il quale il prete Giorgio di S. Tecla dà in affitto, in nome di essa, un pezzo di terra in località Piazzola a Landelmo fu Costanzo, per la durata di 10 anni.
1991 – Nel settembre dell’anno 1991 si sono conclusi consistenti restauri all’interno dell’edificio, svoltisi sotto la direzione del Dott. Daniele Pescarmona della Soprintendenza per i beni artistici e storici della Lombardia Occidentale.
1995 – Nell’anno 1995 si è effettuato il restauro della facciata sotto la direzione dell’Arch. Barbara Mazzali della Soprintendenza per i beni architettonici della Lombardia.
2010 – Nel 2010 si verificò il distacco e la conseguenza caduta a terra di una parte della copertura in sasso del campanile.
Nel 2011 iniziarono i lavori di restauro esterno della torre campanaria che hanno contemplato, oltre al restauro della copertura, anche l’eliminazione delle infiltrazioni di acqua all’interno della chiesa, che provocavano la caduta degli stucchi interni.
I lavori sono terminati nel 2012