La chiesa di S. Maria del Monte a Varese presenta un accesso principale in corrispondenza di una piazzetta dominata anche dal possente campanile.
La chiesa non è dotata di una vera e propria facciata principale ma si presenta come un insieme di volumi e corpi di fabbrica: l’ingresso avviene da un portale con profilo ad arco ribassato che conduce a un corridoio che porta a una navata laterale.
Alla sua sinistra sono visibili i volumi corrispondenti all’abside principale, dotato di oculi e vetrate policrome, e a uno dei due absidi secondari, di altezza inferiore. In corrispondenza di quest’ultimo si trova la porta sforzesca cinquecentesca in pietra con timpano triangolare.
Le superfici sono intonacate e sono visibili tracce di finiture e decorazioni di colore giallo, nonché lacerti di affreschi.
La chiesa è dotata di un ingresso secondario in corrispondenza della facciata opposta al presbiterio.
La chiesa presenta una pianta rettangolare con due navate laterali, separate da quella centrale da varchi ad arco a tutto sesto.
La navata centrale risulta essere più lunga rispetto alle laterali, avanzando verso l’ingresso secondario di tre campate voltate a botte.
Sulle volte sono raffigurati, tra stucchi bianchi e dorati con figure alate e volti angeliche, tre episodi della bibbia: le vicende di Giaele e Sisara, di Ester e Assuero e, infine, di Giuditta e Oloferne.
Le pareti ospitano raffigurazioni di altri episodi contenuti in cornici riccamente decorate; sono presenti lacerti di affreschi più antichi.
Tenendo le spalle all’ingresso, la navata di sinistra ospita il fonte battesimale ricavato in una nicchia decorata con l’immagine del battesimo sul fiume Giordano.
Accanto è collocata una rampa di accesso alla chiesa in metallo e vetro.
La navata di destra ospita al centro una cappella dedicata alla Madonna separata da una balaustra in marmo marrone e nero.
Illuminata da una vetrata, la cappella ospita un altare policromo in marmo sormontato da una pala raffigurante la Madonna ed è caratterizzata da figure angeliche in rilievo che ornano le pareti.
Questa navata si conclude, procedendo verso l’altare, con un altare contornato da una balaustra in marmo che sostiene un insieme di statue raffiguranti la Madonna con il Bambino e i Magi in adorazione. Procedendo verso l’ingresso si accede grazie a una scala alla cappella riccamente affrescata delle Beate Caterina e Giuliana.
L’area presbiteriale, illuminata da oculi con vetrate policrome, ospita il grande altare maggiore in stile borromaico in marmo che contiene una statua lignea della Madonna con il bambino.
Sulla medesima pedana in marmo si trovano l’ambone, collocato al di sopra di una balaustra in marmo marrone e nero, e il nuovo altare.
Gli interni della chiesa sono caratterizzati da un apparato decorativo molto ricco in cui predomina il colore oro.
Gli intradossi degli archi tra le navate sono decorati con volti angelici; nella navata principale sono diffuse figure in rilievo bianche con dettagli oro, le quali nelle volte sembrano sorreggerne il peso.
Nella navata centrale tali figure sono riconducibili a personaggi della Bibbia tra cui Davide e Balaam.
Nelle lunette si svolgono scene della vita della Vergine, dalla nascita di Maria alla fuga in Egitto.
Le volte sono caratterizzate da affreschi di figure angeliche in preghiera o musicanti.
L’area presbiteriale, che presenta due ampi spazi semicircolari dietro le pareti terminali delle navate laterali richiamando i tre absidi dell’edificio più antico, è riccamente affrescata con motivi architettonici sulle pareti e figure angeliche sulle volte.
V – Le origini più antiche del complesso risalgono a una chiesa costruita tra il V e il VI secolo.
IX – La chiesa preesistente venne abbattuta e sostituita da una nuova struttura di età carolingia con tre absidi.
XI – In epoca romanica si realizzò una nuova chiesa ampliando ad ovest la struttura esistente. La chiesa fu eretta a una quota superiore rispetto all’edificio preesistente al fine di utilizzarne il suo presbiterio come cripta.
1472 – Tra il 1472 e il 1476 l’architetto Bartolomeo da Cremona detto Il Gadio, per volontà del Duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, ampliò l’edificio romanico da una a tre navate e riedificò il presbiterio a tre absidi.
XVI – Nel XVI secolo si ampliò la struttura realizzando la navata laterale di destra. Allo stesso periodo appartiene la Porta Sforzesca cinquecentesca.
1598 – Il campanile fu progettato dall’architetto Giuseppe Bernascone. Iniziato nel 1598, fu terminato nel 1600.
XVII – Durante il XVII secolo si allungò la navata centrale e si procedette all’abbattimento del nartece di epoca romanica.
XVII – Al XVII secolo risalgono le decorazioni interne e gli affreschi di Giovan Mauro della Rovere, di Giovanni Paolo Ghianda, di Salvatore Bianchi e della scuola del Lampugnani.
1894 – Nel 1894 Ludovico Pogliaghi costruì il battistero e il paliotto.
2015 – Nel 2015 la cripta ha subito un restauro degli affreschi e un consolidamento delle strutture.
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Santuario di Santa Maria del Monte, Via dell'Assunzione, Varese, VA, Italia


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