Imponente edificio che sorge su un piccolo promontorio che lo rende visibile dalla strada proveniente da Monza in direzione di Casatenovo che lambisce il sagrato.
La facciata monumentale che si estende lato nord est ed ingloba con un movimento di volute gli amplimaneti adiacenti, rende ancora più suggestiva la percezione di questo edificio.
La torre campanaria sorge in fondo alla navata sul lato destro a fianco della sacrestia.
Il pronao sorretto da esili colonnine in granito alleggerisce la lettura dei fregi e dei cornicioni di facciata.
Le falde a capanna di copertura accompagnano su quattro orientamenti il tamburo e la cupola che si ergono al centro della pianta a croce greca.
L’interno riprende le forme generose dell’esterno e l’illuminazione molto alta dei finestroni crea una naturale penombra di raccoglimento e di meditazione.
1572 – Durante la visita pastorale di San Carlo alla Pieve di Vimercate la chiesa di Lesmo diventa parrocchia.
1576 – Il cardinale Pozzobonelli durante la visita pastorale descrive la chiesa di forma allungata, con unica navata e costruita su un colle. Esiste già la torre campanaria con l’orologio e un concerto di tre campane.
1842 – L’architetto Felice Pizzagalli modifica strutturalmente e planimetricamente la chiesa: da pianta a croce latina la porta a croce greca ampliando le navate a tre. Viene trasformata la zona a absidale con l’ampliamento del presbiterio e la realizzazione della cupola con lanterna.
1892 – Viene realizzato l’altare della Madonna Ausiliatrice, la cripta e l’ampliamento dell’oratorio laterale detto “chiesa dei Re Magi” per la presenza, sopra l’altare, di una tela di fattura tardo seicentesca raffigurante l’adorazione dei magi.
1907 – Il 21 marzo 1907 il Cardinal Andrea Ferrari consacra la chiesa e l’altare maggiore decretando la celebrazione dell’annuale festa della Dedicazione il lunedì dopo la seconda domenica di luglio.
1928 – Ampia opera di restauro che coinvolge il rifacimento della facciata ora proposta con un doppio ordine in stile barocco. Viene creato un pronao tetrastilo con capitelli dorici e volute di raccordo ai piani. Si realizza anche una nuova scalinata di salita al piano dell’assemblea che risolve di molteplici dislivelli dati dalla conformazione del luogo.
1986 – Nel gennaio 1986 vengono avviati i lavori di restauro all’interno della chiesa: pulitura degli affreschi dell’altare maggiore, rifacimento del pavimento della sacrestia e della zona del presbiterio con posa di nuova mensa che viene consacrata nel maggio dello stesso anno dal Vescovo Ausiliare Mons Angelo Mascheroni. Due anni più tardi si mette mano al pavimento dell’assemblea che viene riposato in lastre di marmo lucido rosa porrino e viene ripristinata all’uso feriale la Cappella dei Re Magi.
2006 – In occasione del centenario della consacrazione vengono effettuati il restauro conservativo della facciata e della torre campanaria.