La chiesa, con orientamento nord-ovest sud-est, è situata a ridosso del nucleo storico di Costa Masnaga ed è preceduta da un vasto sagrato con la parte antistante la facciata pavimentata in pietra e la restante parte con un prato delimitato dalle cappelle della Via Crucis.
La facciata rivela la suddivisione interna, con un corpo centrale più ampio e di maggiore altezza e due corpi laterali più piccoli.
Centralmente è il portale d’ingresso con cornice in pietra e doppia architrave, sovrastata dalla lunetta con cornici e due lesene laterali che delimitano e sorreggono il timpano sommitale. I corpi laterali presentano i portali d’ingresso e i mezzi timpani a conclusione.
L’interno è suddiviso in tre navate con navata centrale più ampia, scandita da pilastri con lesene, cornicione con volte a botte e lunette con vetrate istoriate.
Le due navate laterali, di dimensioni ridotte rispetto alla centrale, si concludono con le rispettive cappelle della Madonna del Rosario a sinistra e di Sant’Antonio da Padova a destra.
Il presbiterio, delimitato dall’arco trionfale, da porzioni di balaustre e gradini, presenta il fonte battesimale a destra, l’ambone a sinistra e la mensa in marmo centrale con l’altare maggiore in marmi policromi e il coro ligneo absidale a conclusione.
In corrispondenza della controfacciata è presente l’organo con cantoria lignea con parapetto decorato.
1206 – La chiesa è nota dal 1206 e successivamente è riportata all’interno di un documento del 1398. E’ rettoria dal 1422, come confermato dalla relazione della visita pastorale della zona del 1455.
1570 – La chiesa viene descritta nella relazione di visita del 1570 con una ulteriore chiesa posizionata in adiacenza, quest’ultima dedicata a San Giovanni.
1599 – La chiesa divenne insufficiente per la numerosa popolazione e ne venne decisa la demolizione per poterne costruire una nuova, da parte del parroco Don Antonio Brambilla in accordo con la Confraternita.
1604 – La nuova chiesa venne costruita nel 1604 e completata probabilmente nel 1610. A seguito della visita pastorale del Cardinale Federico Borromeo del 1615 vennero modificate le murature del presbiterio e dell’abside, con la demolizione e ricostruzione di alcune porzioni, perché non ritenute idonee. Nel 1686 la chiesa era completata e viene descritta nella relazione della visita del Cardinale Federico Visconti.
1832 – L’edificio venne completamente rinnovato nel 1832, per volere del parroco Don Giuseppe Antonio Boracchi, che affidò il progetto e la direzione dei lavori all’Arch. Ambrogio Moraglia, con la formazione delle tre navate su pilastri, mantenendo nella navata centrale l’ingombro della chiesa precedente. Venne completata con la decorazione degli interni nel 1842.
Nel 1850 venne realizzata la bussola della porta d’ingresso, su disegno dell’Arch. Rossi e nel 1851 vennero eseguite opere di riparazione delle coperture. Nel 1896 ebbero inizio le opere di decorazione degli interni della chiesa, ad opera del pittore Romeo Rivetta che si conclusero nel 1904.
1931 – Ritenuta insufficiente ad accogliere i numerosi fedeli, a partire dal 1931 la chiesa venne ampliata, su progetto dell’Arch. Luigi Perrone, con il prolungamento di due campate e la formazione della nuova facciata, rispettando lo stile della preesistente. Dal 1933 si procedette alla decorazione da parte del prof. Albertazzi, mantenendo gli affreschi esistenti nei medaglioni delle volte. La consacrazione avvenne il 29 ottobre 1933.
1951 – Nel 1951 vennero eseguiti interventi di risanamento e restauro con la formazione della nuova pavimentazione, su progetto dell’Arch. Ottavio Cabiati, che venne completata nel 1958 con il restauro di alcune parti e la formazione dell’impianto di riscaldamento. Venne rinnovato l’impianto di illuminazione nel 1962 e nel 1975 venne eseguito l’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio con nuovi arredi sacri, oltre all’esecuzione di lavori di decorazione e restauro.