La chiesa parrocchiale nella sua forma attuale risale all’inizio del XVIII secolo, con affiancati a sud alcuni locali di servizio per la parrocchia. La facciata, presenta due grandi aperture rettangolari, un portale centrale d’ingresso e una grande finestra; si identifica in stile neoclassico scandita da quattro lesene e suddivisa in due registri che terminano nella sommità con un timpano con cornice, dove si trova affrescata l’intitolazione “Virgini Annuntiate”.
Nel secondo registro, a lato della finestra centrale sono collocate due nicchie con statue di Santi. L’impianto architettonico è composto dal corpo principale della chiesa ad aula unica a doppia altezza con volte a botte, ed è scandita dalle cappelle laterali fino al presbiterio. La chiesa è dotata di un apparato decorativo uniforme per tutta l’aula con l’aggiunta di stucchi e parti affrescate con diversi motivi floreali e putti.
XII – Vi sono tracce di una chiesa primitiva esistente detta S. Maria in Valverde e dedicata all’Annunciazione della Beata Vergine. Questa chiesa di cui si ipotizza la realizzazione nel XIII secolo, è legata da tempo al pievato di Visano con Calvisano e Remedello. Nel XIV secolo viene eretta a parrocchia.
XIV – L’edificio a struttura rettangolare a capanna, era orientato ad Est, in senso contrario all’attuale, e davanti ad esso si estendeva il cimitero o Sagrato.
1566 – Con la visita del Bollani, nel 1566, viene constatato l’angusto e vetusto edificio sacro esistente, e si prospetta l’esigenza di una nuova parrocchiale.
1703 – Viene proposto dall’allora Rettore don Paolo Rossini alla Curia Vescovile un primo progetto di ristrutturazione della chiesa, realizzato dal capomastro Giacomo Mirani, comense.
1707 – All’esterno dell’attuale abside è riportata la data del 1707, indicando l’inizio dei lavori che verranno ultimati verso il 1730-1735. Tali lavori, opera dell’architetto Paolo Soratini, non demolisco la struttura esistente, ma ne realizzano l’ampiamento all’esterno, in parallelo con le murature preesistenti e poi, gradualmente vengono realizzate, tramite una serie di pilastri e contrafforti, le cappelle laterali contenenti sei altari laterali. In questo modo viene realizzata l’abside poligonae ex-novo a ovest, girando l’eimpanto dell’intero edificio. In tal modo risultava ampliata la primitiva struttura, senza compromettere la continuità del culto.
1745 – La nuova torre, viene innalzata al di fuori del sedime dell’edificio, sul limite ovest del sagrato, nel 1745.
1762 – L’altare della Beata Vergine, che si presenta solenne ed elegante insieme alla elaborata tribuna che si erge sul tabernacolo, viene realizzato dallo scultore Paolo Barbassone nel 1762, e corredato fin da subito da una soasa e delle 15 lunette con i misteri del rosario. Oltre all’altare principale presenta
1825 – Nel 1825, la parrocchiale si dota di un organo, realizzato dalla ditta fratelli Serassi di Bergamo.
1844 – Nel 1844, un secolo più tardi la torre campanaria viene dotata di un concerto di cinque campane.
1932 – La Parrochiale viene consacra da Mons. Emilio Bongiorni il 3 ottobre 1932.
1932 – In occasione della consacrazione, viene restaurato tutto l’apparato decorativo dell’interno, ad opera Vittorio Trainini.
2013 – Vengono effettuati lavori di consolidamento e restauro relativi all’intero edificio. In particolare sono predisposte dei collegamenti metallici tramite catene, e successivamente viene restaurato tutto l’apparato decorativo lesionato da diverse ferruzaioni.