esternamente l’edificio si presenta con i fronti intonacati. Esso è preceduto da un portico, dato dal prolungamento della copertura lignea, sostenuto da colonne tuscaniche composte dalla sovrapposizione di grossi rocchi di arenaria. Sul lato destro è presente il volume sporgente della sacrestia, mentre a sinistra si trova il campanile, di dimensioni troppo grandi per il piccolo oratorio, con struttura in laterizi a vista e specchiature in muratura mista a ciottoli. Il portico risulta chiuso ai lati da due basse murature. Il fronte principale, con forma a capanna, presenta nella parte inferiore tre aperture con contorni semplici in arenaria: al centro il portale e ai lati due ampie finestre rettangolari. La parte superiore è affrescata con tre scene, una in corrispondenza di ogni apertura, concluse da un timpano, anch’esso dipinto con al centro una medaglia raffigurante la Madonna col Bambino, opera dei Baschenis, così come quelli all’interno. Intermente la chiesa si presenta ad unica aula, con pianta rettangolare, coperta da volta a botte impostata su di una semplice cornice che continua anche sulle pareti laterali del presbiterio. Quest’ultimo, con pianta rettangolare, risulta sopraelevato di un gradino e leggermente ristretto rispetto all’aula. Anch’esso è coperto da volta a botte. Sulla parete di fondo è addossato l’altare in muratura sopra il quale, entro finta ancona dipinta, è collocata la pala raffigurante S. Margherita in adorazione della Madonna col Bambino. Sulla parete di sinistra è situato l’accesso al campanile, mentre sulle pareti dell’aula sono presenti rispettivamente: a sinistra una finestra rettangolare e a destra l’accesso alla sacrestia, piccolo vano coperto da volta con lunette
XVI – l’impianto attuale è frutto di un ampliamento avvenuto sul finire del ‘500
1575 – le prime notizie certe della chiesa si hanno dai resoconti di S. Carlo Borromeo, il quale potè riscontrare, durante la sua visita del 6 ottobre dei 1575, che nella contrada di Santa Margherita era presente una cappella dedicata alla Santa, dotata di altare
1861 – venne completata la torre campanaria
XX – nel corso del XX secolo la copertura dell’edificio venne più volte rinnovata, mentre nella parete sud venne realizzata una grande finestra