La sussidiaria si affaccia su Corso Garibaldi. Di origine medioevale (lo attesta il campanile, visibile dall’ingresso al palazzo retrostante) è stata edificata nel 1329 per volontà di Luigi Gonzaga, ora la chiesa si presenta nel rifacimento del 1738, che ha nella dinamica facciata il suo carattere principale. La facciata infatti, si presenta di forma spiccatamente concava e nelle due nicchie sono collocate le statue della Carità e della Speranza. All’interno la pianta è rettangolare a navata unica con due cappelle per lato, in una nicchia della parete sinistra è collocata la statua trecentesca della santa titolare, Caterina di Alessandria; nell’abside, c’è un affresco del quattrocentesco della Madonna dell’Aiuto, proveniente dalla perduta chiesa di San Nicolò, dove l’intenso concorso dei fedeli si tramanda abbia dato origine alla devozione mariana del Mese di Maggio.
1329 – La sussidiaria viene edificata su volontà di Luigi Gonzaga; nello stesso anno viene anche edificato un campanile basso e massiccio.
1738 – Costruzione della chiesa attuale in stile tardo barocco.
1765 – Realizzazione dei decori interni a stucco.
1809 – Ristrutturazione interno.
1863 – La chiesa viene sconsacrata.
1872 – La chiesa viene utilizzata come deposito militare.
1961 – Restauro della facciata.
1971 – Restauro degli interni.
1973 – Realizzazione dell’impianto di riscaldamento, dei canali di gronda, tinteggiatura, nuovo impianto di illuminazione e nuove finestre.
1976 – Rimaneggiamento del manto di copertura dell’abside e delle cappelle.
1980 – Opere di restauro interno.
1992 – Realizzazione di un nuovo impianto di riscaldamento.
2005 – L’impianto di riscaldamento è stato collegato al teleriscaldamento; dopo poco è stato chiuso per un irreparabile guasto.