La chiesa, posta su di un piccolo terrazzo che domina il paese, si raggiunge percorrendo un viale fiancheggiato da quattordici cappellette della Via Crucis (1836). La facciata è a capanna con una porta in legno a due battenti; a lato del portale vi sono due finestrelle con grate in ferro battuto. Al centro della facciata troviamo una cornice contenente un’iscrizione e sopra una lunetta con grata in ferro battuto. La struttura interna è a navata unica divisa in due campate. La prima, di maggiori dimensioni, con volta a botte. Attraverso un arco trionfale si accede alla seconda campata, identificata con la primitiva cappella cinquecentesca, alla cui sinistra si trova la cappella dedicata a S. Caterina d’Alessandria. Il presbiterio ad abside semicircolare è rialzato di tre gradini. Dai lati del presbiterio si accede a due fabbricati: quello sul lato sud era adibito a sacrestia e quello sul lato nord fungeva da deposito. Accanto a questo corpo si erge il campanile.
1536 – Eretto verso il 1536 dal nobile Leone Arrigoni come oratorio di famiglia.
XVIII – Nel corso degli anni la chiesa fu ampliata, allungata e dotata di campanile.
1877 – Con atto notarile la chiesa venne donata dalla famiglia Fumagalli alla parrocchia nel 1877.
1882 – Nel 1882 venne rifatto il tetto, sostituito il portone e l’altare in legno venne dorato a foglia e marmorizzato in rosso e verde antico.
1915 – Restauro della chiesa e del campanile e rifacimento del soffitto.
1939 – Restauro degli intonaci.
1991 – Rifacimento della coperture della chiesa.
2005 – La chiesa subì un intervento di consolidamento delle fondamenta.
2012 – Vennero eseguiti interventi di consolidamento degli intonaci interni, delle superfici pittoriche e degli stucchi. Venne restaurato anche il portone ligneo.