La chiesa di S. Caterina da Alessandria si trova nel nucleo storico di Fogliaro, alle pendici del Sacro Monte di Varese, lungo il tracciato viario che attraversa il borgo e conduce alla frazione Rasa ed a Brinzio.
Di origine quattrocentesca, ha subìto alcune modifiche, in particolare nei sec. XVII e XVIII.
L’edificio ad aula in muratura intonacata ha pianta rettangolare con presbiterio rialzato, coperta da volta a botte con aperture; è presente una sagrestia sulla sinistra del presbiterio ed un piccolo campanile, impostato sulla copertura.
La facciata, preceduta da un piccolo sagrato pavimentato in pietra, presenta lesene angolari ed è conclusa da un timpano con cornicione aggettante, ornata da una pregevole edicola in pietra lavorata raffigurante il Cristo con i simboli della Passione, con lapide datata 1653, a lato del portale in pietra, ed una statua raffigurante S. Caterina (XVII sec.) nella nicchia al centro. La santa è rappresentata anche nella vetrata moderna sovrastante, nell’iconografia tipica con la ruota, la palma e il libro.
L’interno è sobriamente decorato su volta e pareti. Nel presbiterio, delimitato da una balaustra, si colloca l’altare in marmo (fine XVII sec.) inserito in una prospettiva di colonne dipinte, sovrastato da una statua della Vergine e da un dipinto raffigurante il Monte Sinai, luogo di venerazione della santa. In controfacciata si trova la cantoria, raggiungibile mediante una scala a chiocciola.
1487 – Giovanni Zavattoni di Velate nel 1487 istituì, con volontà testamentaria, un beneficio per la cappella fatta costruire qualche anno prima dalla sua famiglia e dedicata a S. Caterina e a S. Sebastiano.
1578 – Nel 1578, da una descrizione con mappa allegata ad atti di visita pastorale, risultano dettagli tra cui un’abside semicircolare, una “figura della santa” in una nicchia sopra l’ingresso, un’ancona in cotto con figure sovrastante l’altare ed una campanella.
1612 – Nel 1612 (atti di visita) fu prescritto l’ampliamento dell’abside all’attuale forma, trasformandola in un presbiterio rialzato, mentre la volta non risultava sistemata. E’ citata anche una pala scolpita e dipinta sovrastante l’altare.
1650 – Costruzione della prima sagrestia sul lato sud e sistemazione del tetto, verso la metà del XVII sec., e probabile realizzazione (o completamento) in facciata dell’edicola in pietra lavorata, con lapide datata 1653.
1755 – Nel 1755 risultava completata la volta in muratura, con sopraelevazione della chiesa. All’interno vi erano un’immagine della Madonna sopra l’altare, un’acquasantiera e dei sepolcri nel pavimento in terra.
1901 – Nel 1901, durante alcuni lavori eseguiti nella casa adiacente, la sagrestia fu ricostruita nella posizione attuale. Non compaiono notizie riguardanti il campanile.