La chiesa è affacciata sulla strada e non presenta il sagrato; la facciata a capanna preannuncia la presenza di tre navate di cui quella centrale maggiore ricoperta con volta a botte; è dotata di tre grandi rosoni con portale centrale, rialzato da alcuni gradini, mentre in sommità un cornicione con lementi in cotto ne delinea il coronamento.
All’interno si presenta a croce latina orientata verso oriente con tre navate. Di queste, le laterali hanno un altare minore: quello a sinistra dell’Altare Maggiore è dedicato a Santa Maria Vergine, quello a destra a Sant’Antonio abate, sebbene la pala presente raffiguri una rappresentazione dell’Assunzione. L’Altare Maggiore è caratterizzato sullo sfondo da un coro ligneo. La pala mostra San Zenone in adorazione. È inoltre presente una raffigurazione della Natività. Il fonte battesimale è posta sul fondo della navata sinistra, dove è presente un affresco che rappresenta il battesimo di Gesù Cristo. La decorazione interna della chiesa risale agli anni Trenta del XX secolo. Il presbiterio, rialzato si presenta con fondale absidale e semicupola in copertura.
XVI – Sorta nel XVI secolo su di una precedente cappella, è dedicata a San Zenone, vescovo di Verona e patrono dei pescatori ed anche protettore dalle inondazioni, piuttosto frequenti nella zona durante il Medioevo.
XIX – L’architetto Carlo Melchiotti ha curato il restauro della facciata dandole la conformazione attuale in stile neoromanico.
XX – Negli anni Sessanta vengono realizzate le vetrate della chiesa opera di un artista locale, Enrico Schinetti.