Edificio ad aula unica e croce latina, con profondo presbiterio e abside.
La facciata è a capanna, raggiungibile tramite ampia scalinata e anticipata da protiro su colonne ioniche: sulla trabeazione corre la scritta “BASILICA ROMANA MINORE”, mentre nel timpano si trova lo stemma pontificio.
La facciata è divisa in due porzioni da una cornice marcapiano molto aggettante: in quella inferiore si trovano i tre portali, in quella superiore un’ampia apertura lunettata.
Il campo centrale della facciata è leggermente rilevato rispetto alle estremità laterali, mentre in alto è conclusa da un timpano vuoto sormontato da croce metallica.
Sul fianco destro sorge la torre campanaria della precedente chiesa, di origine medievale.
L’interno è coperto da volte a botte, mentre l’incrocio dei bracci del transetto, molto ampio è coperto da una cupola con pennacchi, entrambi decorati da pitture murarie figurative, come le altre volte dell’edificio.
L’interno è scandito da un’ampia trabeazione sostenuta da colonne con capitelli ionici presenti negli angoli interni.
Il profondo coro è chiuso da un’abside semicircolare dove si trovano due aperture rettangolari con vetrate decorate.
In controfacciata si trova una tribuna lignea con organo.
sec. IX – E’ attestata la pieve dedicata a s. Vittore. Citata anche nel sec. XII e nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero.
1578 – Viene iniziata la costruzione della torre campanaria, in sostituzione della precedente.
1584 – La pieve viene ampiamente rifatta su impulso del prevosto Giovanni Tettamanzi. Vengono anche abbattute le due antiche chiese di S. Lorenzo e S. Pietro, su cui venne costruita la casa prepositurale.
1844 – Il precedente e antico edificio viene abbattuto per volere del prevosto Francesco Garavaglia, ad eccezione della torre campanaria, e viene costruito quello attuale. I lavori vengono iniziati il primo maggio e terminati il primo novembre di due anni dopo.
1875 – Vengono decorati il coro e il presbiterio oltre all’edificazione della sagrestia.
1881 – Viene realizzato il pronao con colonne in granito di Baveno.
1896 – Viene realizzato il nuovo battistero su progetto dell’architetto Pogliaghi.
1915 – Vengono realizzati gli affreschi dell’altare maggiore; negli anni successivi il pittore Luigi Morgari realizzerà altre decorazioni.
2003 – Viene restaurato il ciclo mariano attribuito a Stefano e Giuseppe Moltalto e a Rizzardo de Tavolini.
Nei dintorni
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Veduggio con Colzano - V.le Segantini, 14 - MI - 20050
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