La chiesa di San Vittore ha pianta longitudinale a navata unica absidata.
L’abside ha andamento rettilineo.
La navata è ritmata lungo i perimetrali da colonne libere binate su alti plinti quadrangolari; queste sostengono un cornicione continuo e aggettante sul quale si impostano le volte a botte e a crociera di copertura.
Le volte sono state affrescate nel 1927-1928 da un certo Pisani.
Le pareti laterali dell’altare, invece, conservano affreschi realizzati tra fine ‘600 e inizio ‘700 che raffigurano scene della vita di san Vittore.
Tra le colonne binate si collocano, a ritmo alternato, cappelle estradossate e nicchie.
In controfacciata, sopra una balconata, si trova l’organo.
La chiesa riceve luce dalle finestre rettangolari che si aprono lungo i perimetrali laterali e da una grande finestra di facciata, anch’essa rettangolare, collocata sopra l’organo.
All’esterno, la facciata novecentesca in stile neobarocco è scandita da quattro lesene che sostengono un coronamento curvilineo con volute laterali di raccordo.
Il campanile, recentemente consolidato, ha sei piani di elevato, cella campanaria e cupoletta di coronamento.
851 – La prima notizia storica della pieve di Locate è datata maggio 851. Dall’XI secolo la chiesa ha iniziato a godere del diritto battesimale. L’edificio venne ricostruito nel 1450 e dotato di battistero nel 1550. Della chiesa medievale, che sorgeva al posto dell’attuale, sappiamo che era lunga 24 braccia e larga 18, con cimitero annesso e campanile sulla fronte. All’interno si trovavano 4 altari, dedicati a S. Vittore, S. Maria, S. Antonio e S. Sebastiano.
1568 – Nel 1568 il visitatore Leonetto Chiavone riferiva che la chiesa era povera e pericolante. Vennero quindi intrapresi lavori di riparazione agli altari, al pavimento e al tetto.
Nel 1573, dopo averla visitata, il cardinale Carlo Borromeo ne ordinava il rifacimento completo, invitando la comunità e la famiglia Trivulzio e contribuire economicamente.
1598 – Dal 1598 iniziarono i lavori di costruzione, sulla medesima area, della nuova parrocchiale. Il 14 febbraio 1615 il cardinale Federico Borromeo visitò la nuova chiesa (ancora non consacrata) e negli atti delle Visite Pastorali ne fornisce una descrizione. La chiesa era stata riedificata dalle fondamenta sopra la chiesa antica e ha una pianta a 3 navate, separate da 8 colonne e pareti imbiancate.
Un quadro del 1892, “La casa di Locate”, conservato in una collezione privata, permette di conoscere anche la facciata di questo edifico, sostituita poi dall’attuale: essa aveva profilo a capanna, era scandita da 4 lesene e costruita con mattoni a vista.
1696 – Il 18 giugno 1696, la Confraternita del SS. Sacramento decise la costruzione della torre campanaria.
1907 – Tra il 1907 e il 1908, per volere di don Edoardo Bottini, la chiesa venne ampliata. Si apprestò dunque l’attuale navata, allungandola di una campata e mezzo, e si costruì la facciata attuale.
2019 – Tra il 2019 e il 2020 è stato consolidato il campanile. Nella medesima campagna di lavori, l’esterno dell’intero edificio ecclesiastico è stato ridipinto.