L’edificio presenta orientamento nord-est/sud-ovest ed è caratterizzato da una pianta a croce greca che nel corso dei secoli è stata modificata attraverso ampliamenti significativi in direzione longitudinale.
Due coppie di paraste ripartiscono la facciata neoclassica in tre specchiature dove sono ospitati i portali in bronzo dello scultore Antonio De Paoli: quello centrale è sormontato da un arco a tutto sesto, mentre un fascione suddivide la porzione inferiore dal grande timpano triangolare.
All’interno, due file di quattro pilastri suddividono la navata principale dalle laterali: a sezione quadrata nella prima parte dell’aula, a sezione circolare in corrispondenza della cupola posta all’incrocio dei bracci.
Lungo i fianchi dell’aula si trovano le due cappelle che ospitano rispettivamente gli altari dell’Addolorata e quello di S. Giuseppe, mentre le estremità del transetto sono concluse dalle cappelle a pianta ellittica dedicate a S. Vittore ed al Rosario.
La zona presbiteriale, rialzata di tre gradini rispetto all’aula, ospita l’altare maggiore in marmi policromi oltre ai poli liturgici post-conciliari in marmo ed è concluso da un’abside dotato di coro ligneo.
L’apparato decorativo si concentra nella porzione superiore, delimitata in basso dal fascione in stucco che corre perimetralmente ed interessa tutti gli archi, le volte e le due cupole che insistono su transetto e presbiterio.
L’illuminazione naturale è garantita dalle ampie finsetrature ellittiche lungo le facciate laterali oltre che dai finestroni rettangolari dell’alto tiburio.
1000 – Nel corso dell’undicesimo secolo venne ampliata la chiesa preesistente a causa dell’aumento di popolazione e solamente l’abside ed una cappella furono mantenute. L’edificio si presentava a tre navate voltate a botte.
1780 – Nel 1780 ebbero inizio i lavori di restauro che comportarono il completo rifacimento del tetto e dei pavimenti, la ricostruzione del campanile che si protrasse sino al 1803 e l’ampliamento di un terzo della superficie in direzione del presbiterio, uscendo dal perimetro esistente con il coro e le due cappelle laterali.
1838 – Posa delle nuove campane su castello di legno, sostituito nel 1870 da quello in ghisa.
2009 – Rifacimento ed ampliamento del sagrato.
2010 – Risanamento murature compromesse ed installazione impianto di deumidificazione