La chiesa con orientamento nord-sud, è fronteggiata dal sagrato accessibile dalla strada principale del paese.
La facciata presenta un alto pronao centrale scandito da quattro colonne con capitello ionico e concluso da timpano con le porzioni laterali delimitate da lesene che presentano gli ingressi laterali, con apertura quadrangolare superiore e cornicione sommitale.
L’interno si sviluppa con tre navate, una centrale con volta a botte e due laterali, suddivise in campate da colonne.
Le navate laterali si concludono con le rispettive cappelle, a sinistra la cappella della Madonna del Rosario e a destra la cappella del SS. Crocifisso.
A conclusione della navata centrale si apre il presbiterio, con cupola superiore ed aperture in corrispondenza della tazza, altare in marmi e abside con coro ligneo quadrangolare e organo.
XIII – La chiesa risulta elencata fra le chiese ambrosiane nel secolo XIII e viene ricordata nel 1356 e nel 1398 come cappella curata. L’importanza è data dal fatto di essere stata sede della Società dei Sacerdoti della Pieve di Missaglia. Nel 1453 era parroco Carlo Pirovano che rispristinò la chiesa alla fine del Cinquecento, come testimoniato dalla torre campanaria.
1603 – Nel 1603, con la costituzione della confraternita del Rosario, vennero eseguiti alcuni interventi di restauro alla chiesa. Nel 1840 la chiesa fu completamente ricostruita in forme neoclassiche da Francesco Peverelli, con navata, tiburio e alto pronao ionico e successivamente, verso la fine dell’Ottocento, l’edificio venne ampliato a tre navate ad opera di Innocente Pirovano, mantenendo l’altare in marmi e tempietto del 1747.
2005 – Nel corso di recenti interventi di restauro sono stati riqualificati alcuni lacerti di affresco presenti in corrispondenza del campanile. E’ stato inoltre applicato su pannello un affresco con la raffigurazione di San Vincenzo, originariamente situato in corrispondenza della parete di fondo dell’abside e successivamente coperto dall’inserimento dell’organo.