La chiesa è situata nell’antica contrada di S. Sebastiano; inserita nel borgo storico a stretto contatto con il contesto urbano, la chiesa è sprovvista di sagrato. La facciata presenta un impianto semplice a capanna, dotata di aperture centrali e caratterizzata da capiture poligonali. La chiesa, avendo subito un totale rifacimento esterno con annesso cambio di orientamento sul finire del XIX secolo, presenta sul fianco l’antica facciata della chiesa anch’essa con aperture centrali, suddivisa in due registri di cui quello superiore di dimensioni minori e dotato di volute laterali, con a coronamento un timpano aggettante al cui centro è presente un orologio. L’interno della chiesa, si presenta a navata unica, con cappelle laterali e copertura voltata a vela, interamente decorata con affreschi e stucchi. Il presbiterio, rialzato e quadrangolare, è frutto del nuovo orientamento della chiesa, ed è stato realizzando utilizzando l’altare e le decorazioni preesistenti; presenta fondale absidale piano con annessa la soasa dell’altare maggiore. A fianco della chiesa si trovano la sacrestia, alcuni locali di servizio ed il campanile.
1478 – Vi era anticamente una cappella dedicata a S Sebastiano edificata verso il 1478.
1672 – Viene realizzata la chiesa ad opera dell’architetto Stefano Bianchi, sostituendo quella precedente.
1722 – La chiesa viene terminata; ha pianta a croce latina ed è orientata Nord Sud, con ingresso a Sud. La fiancata è adiacente Via Veneto, già Via della Chiesa. All’interno sono eretti tre altari, dedicati ai Santi San Sebastiano e Fabiano (in marmo), alla Madonna (in legno) e a San Luca (in marmo).
1895 – La chiesa viene ampliata ad opera dell’architetto Melchiotti; in quest’occasione la chiesa modifica il suo orientamento e viene realizzata una nuova facciata.
1896 – La chiesa viene consacrata il 13 Settembre 1896 da vescovo Maria Corna Pellegrini.
1920 – L’artista milanese Giovanni Martinetti, in collaborazione con Gaetano Ghidini di Coccaglio, impreziosisce al chiesa con stucchi figurativi a rilievo, sistemati sulle ghiere e sugli intradossi delle arcate, sulle volte e sui paramenti murari laterali della navata. Il pittore Giovanni Cavalleri, coadiuvato dal figlio Gino, esegue gli affreschi sulle volte, sugli intradossi degli archi e sulle controfacciate degli ingressi. Gaetano Ghidini esegue nuove balaustre che sostituiscono quelle esistenti.
1935 – La chiesa viene restaurata.
1978 – Vengono restaurate le coperture della chiesa.
1989 – Viene restaurato l’apparato murario della chiesa.
2001 – Viene restaurato parte dell’apparato decorativo interno della chiesa.
2003 – Viene completato un restauro dell’apparato decorativo dell’aula della chiesa.