La chiesa di San Genesio presenta un impianto occidentato, a seguito dei lavori di ricostruzione e ampliamento dell’edificio medievale nel XIX secolo.
L’attuale chiesa ha una pianta a 3 navate terminanti in un’abside semicircolare affiancata da due sacrestie.
Presbiterio e navata sono separati da una struttura di pseudo-transetto non emergente ma differenziato nelle coperture.
La navata maggiore è coperta da una volta a botte unghiata, sostenuta da pilastri polistili con paraste ioniche che sorreggono arcate longitudinali a tutto sesto.
Le navate minori, molto strette, sono coperte da volte a botte in senso trasversale.
I vani laterali sono coperti con volte a padiglione.
Al presbiterio si accede mediante una scalinata di tre gradini che ha profilo concavo.
La facciata ha profilo a capanna: su un basamento molto alto, interrotto dal portale, si ergono 4 paraste ioniche che sorreggono la trabeazione e il timpano.
Nella specchiatura centrale, sopra il portale, vi è un’edicola timpanata con l’affresco del santo titolare.
L’attuale campanile si trova di fianco alla facciata sul lato meridionale e presenta una terminazione cupolata: la cupola è stata rivestita in rame nel 1987.
922 – La chiesa di San Genesio svolgeva in antico il ruolo di capo pieve per la pieve di Dairago. Il primo documento che nomina la chiesa data al 922 e si tratta di un atto notarile. Questa è citata anche in un atto di vendita del 1111 e in diversi diplomi imperiali di XII e XIII secolo a conferma di privilegi emanati. Anche il Liber Notitiae Sanctourm Mediolani nomina la pieve di Dairago e ci informa che da essa dipendevano 46 chiese. Circa l’impianto della chiesa medievale, e di altre strutture ad essa preesistenti, siamo informati grazie alla campagna di scavi archeologici che ha interessato nel 1997 lo spazio della navata centrale. E’ stato rinvenuto un piccolo sacello di epoca pagana o paleocristiana, intorno al quale si sviluppava una necropoli. Sopra questa struttura, è stato individuato il perimetro della chiesa altomedievale: un’aula unica absidata e orientata con nartece a ovest. Questo edificio subì una fase di crollo e venne ricostruito dopo il 1000.
1480 – La canonica annessa alla chiesa venne costruita nel 1480 con il patrocinio di Antonio Della Croce, membro della più potente famiglia di Dairago. La committenza è ricordata anche dall’epigrafe in marmo ora conservata nella cappella del battistero ma che originariamente era murata sopra l’ingresso dell’antica sacrestia.
1566 – Già alla fine del Duecento, era documentata l’esistenza di un altare dedicato a Maria posto in una cappella ricavata nella parete settentrionale della chiesa, prima dell’abside. Fuori dalla chiesa, presso il primitivo battistero, si trovava invece un altare dedicato a San Giovanni Evangelista. le visite pastorali di san Carlo Borromeo, tra il 1566 e il 1581, arrivò l’ordine di spostare l’altare di san Giovanni nella vecchia cappella della Madonna che venne ristrutturata. Nel luogo ove vi era l’altare di san Giovanni trovò invece posto l’antica sacrestia.
XVIII – All’inizio del XVIII secolo vennero costruite le attuali cappelle della Madonna del Rosario e di San Giuseppe.
1877 – La chiesa medievale fu restaurata per fasi a partire dal 1877 attraverso la costruzione di una nuova campata verso ponente, alla quale fu aggiunto il coro e la sacrestia: in questo modo l’orientamento della chiesa venne rovesciato. I lavori terminarono nel 1888 con la costruzione dell’attuale facciata al posto dell’abside originale. Tra il 1881 e il 1882 venne costruito anche il campanile progettato dall’ingegnere Cesare Nava.
1906 – Nel 1906 venne costruita l’attuale cappella del battistero.
1906 – Nel corso dei primi 30 anni del secolo scorso, sul lato settentrionale vennero costruite le nuove cappelle e l’altare del Sacro Cuore. Al fianco del nuovo presbiterio venne edificata la sacrestia nuova.
1993 – A partire dal 1993, l’edificio è stato interessato da numerose campagne di restauro. Entro il 1994 vennero rifatte le coperture, la volta della navata centrale venne consolidata e si eseguì il restauro pittorico della navata centrale. Nel 1995-1996 il ripristino pittorico coinvolse la navatella nord. L’anno seguente la navata maggiore fu oggetto di una campagna di scavo archeologico. I lavori proseguirono con la posa del nuovo pavimento e la sistemazione della cappella del battistero nel 1999; con il montaggio dei nuovi portali tra 2001 e 2003; per terminare nel 2006 con il ripristino dell’antica meridiana del campanile.
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