La chiesa di San Rocco a Samarate presenta un corpo con impianto a croce greca con profondo coro, e abside semicircolare, destinato ad accogliere la locale confraternita. Lo spazio centrale della chiesa è coperto da una cupola con grande rosone centrale in stucco e la raffigurazione degli Evangelisti nei quattro pennacchi. A destra, per chi entra, è presente un altare che ospita il Crocifisso all’interno di una finta architettura barocca ai lati della quale si collocano Sant’Ambrogio e San Carlo Borromeo. Dal lato prospiciente si trova un altare laterale dedicato alla Vergine raffigurata da una statua collocata in una nicchia ai cui lati si trovano raffigurazioni di due profeti. L’altare maggiore, sopraelevato sull’aula di quattro gradini, è delimitato da balaustre marmoree, conserva al centro un affresco staccato raffigurante il compianto sul Cristo morto all’interno di una cornice in legno intagliata. Il grande e profondo coro posteriore ha ai lati due cornici in stucco di notevoli dimensioni che contenevano tele raffiguranti San Rocco, titolare della Chiesa. Nell’abside sono presenti altre due tele in pessimo stato di conservazione raffiguranti santi. Il coro è coperto da una volta a crociera e un catino nell’abside. Sull’arco trionfale è presente un’epigrafe con cartiglio in stucco che reca l’iscrizione: “SANCTIFICAVI DOMUM HANC QUAM AEDIFICASTI UT PONEREM NOMEN MEUM IBI IN SEMPITERNUM ET ERUNT OCULI MEI ET COR MEUM IBI CUNCTIS DIEBUS REG. III CAP: IX MDCCXIII”. Il pavimento è in pianelle di cotto.
La facciata, squisitamente barocca, interamente in mattoni a vista è dominata dal grande timpano semicircolare che la corona. È divisa in due ordini: quello inferiore ospita, al centro un portale trilitico in pietra affiancato da due nicchie vuote con timpani semicircolari. L’ordine superiore è caratterizzato da una grande finestra con volute laterali e superiori.
Sul lato sinistro, guardando la facciata, si colloca il campanile.
1450 – La costruzione della prima chiesa di San Rocco deve essere, probabilmente collocata, tra la metà del XV e la metà del XVI secolo.
1684 – Un importante intervento di ampliamento della preesistenza viene condotto tra il 1684 e il 1711.
1712 – Tra il 1712 e il 1741 viene innalzato il campanile oltre che realizzate opere di finitura e abbellimento interno tra cui il pavimento e le decorazioni a stucco. In questi anni vengono anche realizzate la cantoria e l’organo.
1993 – Nel 1993 è stato restaurato l’affresco cinquecentesco raffigurante il compianto sul Cristo morto inserito nell’altare maggiore.
2015 – Tra il 2015 e il 2016 l’edificio è stato sottoposto ad un intervento di consolidamento strutturale.