Posta al centro della frazione, sulla sponda sud del lago, la chiesa presenta la sua facciata in pietra a vista e rivolta verso nord, coperta da gronda in legno a due falde. Un portale in pietra arenaria con timpano triangolare spezzato, sorretto da mensole ai lati, ospita l’ingresso; sopra quest’ultimo vi è una finestra semicircolare dotata di inferriata a raggiera. Ai lati due finestre, sempre con contorno in pietra arenaria, sono dotate di inferriata e scuri interni. Internamente la chiesa a navata unica, presenta una sola campata, coperta da volte a botte. Il presbiterio è ampio quanto la navata ed è coperto da volta ad ombrello a cinque velette con lunette. Un’apertura sulla parete posta ad ovest, conduce nella sagrestia: un piccolo locale coperto con volta. Sul lato ovest della stessa sagrestia, si trova il piccolo e tozzo campanile, sempre in pietra a vista.
1500 – Sulla parete di fondo della chiesa, sopra la porta si legge:”erectum A.D. MD. Restauratum MCMXXVI. (Eretta nel 1500 e restaurata nel 1926). Negli atti della Visita apostolica di San Carlo del 1575, si legge che aveva dimensioni di 4 per 3 passi ed aveva dipinti all’interno e all’esterno ed aveva sei figure al posto dell’ancona. Era dotata di piccolo altare e aveva il frontespizio aperto. Al termine della visita fu disposto che entro sei mesi il frontespizio fosse chiuso e si celebrasse messa poche volte all’anno.
1736 – in questa chiesa c’era come cappellano un piacentino, don Ercole Betti, che aveva l’obbligo di celebrare 180 messe e viveva nella casa della Cappellania, edificata nella contrada.
1859 – nella relazione dell’arciprete Giovan Maria Cossali si legge: la chiesa di S. Rocco in Pora è piccolissima, ha una sola porta, un solo altare con quadro di S. Rocco logoro e banchi necessari. Vi è pure una piccola sagrestia ed è dotata di una sola campana.
1926 – vennero effettuati lavori di restauro